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Pagelle da Oscar / Si salvano solo Fernandez e Jorginho

Le pagelle di Livorno-Napoli 1-1

REINA 4,5 – Incredibile. Il portierone dà una mano al Livorno regalandogli il pareggio. La mano è quella che nel tentativo di recuperare il pallone, appena smorzato a terra sul colpo ravvicinato di Mbaye, lo spinge in porta. Una sola parata di rilievo, quella su Paulinho (60’). In tenuta grigio-ferro con la squadra in azzurro, è apparso triste senza più l’allegria delle sue divise colorate.
Ogni uomo ha il suo dolore. Tutti, anche l’ultimo merdoso foruncolo al crepuscolo di uomo ha il suo dolore e ci sarebbe materiale sufficiente per rispettarlo (P. Sorrentino, Hanno tutti ragione) – 3

MAGGIO 5,5 – Non c’è sul cross di Mesbah dal quale nasce il pareggio livornese. Sulla fascia, meglio l’esterno algerino. Non spinge mai con forza, non guadagna mai il fondo campo e i suoi cross sono morbidi. Bardi lo precede su un tentativo di conclusione ravvicinata. Meglio nella fase difensiva. Ammonito nei minuti di recupero per un fallo su Mesbah.
Le esistenze, sono solo tentativi, perlopiù fatti a cazzo (P. Sorrentino, Hanno tutti ragione) – 4,5

FERNANDEZ 6,5 – Comincia male, sembra disattento, indeciso. Poi prende quota e chiude sia Belfodil che Paulinho le rare volte che i due aggrediscono la difesa azzurra. Una conclusione di testa debole parata da Bardi, un’altra a lato. Copre anche il lato destro.
Non bisogna mai smettere di avere fiducia negli uomini, direttore. Il giorno che accadrà sarà un giorno sbagliato (P. Sorrentino, Le conseguenze dell’amore) – 6,5

BRITOS 6,5 – Squalificato Albiol, viene preferito a Henrique. Di testa non perde un solo pallone. Gli tocca soprattutto Belfodil (1,92), ma lo chiude bene anche sui palloni a terra. Ammonito nel finale per un intervento falloso su Paulinho.
Se cominci a dare un senso alle cose significa che stai invecchiando (P. Sorrentino, Hanno tutti ragione) – 6

GHOULAM 4,5 – Deludente, non aggredisce mai la fascia, non si sovrappone con energia. Passaggi elementari spesso all’indietro. Peggio sui cross. Conclude una volta mirando le stelle. Pasticcia in difesa impegnato dalle discese di Mbaye. Batte male anche un paio di calci di punizione.
Vi lascio con la cosa a me più cara al mondo… la notte! (P. Sorrentino, L’uomo in più) – 4

JORGINHO 6,5 – Senza il “peso” dell’Europa League, gioca una buona partita, ma i suoi “suggerimenti” non trovano pronti i compagni a sfruttarli. Inutili i suoi palloni in corridoio e i lanci calibrati. Nel finale, un salvataggio nell’area azzurra.
I geni sono quelle persone che ci stai a fianco senza nessuno sforzo. Ecco chi sono i geni (P. Sorrentino, Avevano tutti ragione) – 8

INLER 5 – Perde il confronto con Greco che ferma spesso fallosamente. Qualche buon lancio, ma sempre perdendo il tempo della battuta. Cerca la conclusione dalla distanza, ma non riesce mai ad evitare l’opposizione degli avversari. Gira e rigira, finisce con l’appoggiare palla. Un bel tiro parato da Bardi in due tempi. Salvataggio su Belfodil nell’area azzurra (75’).
M’hanno consigliato nu’ shampoo ‘e merda! (P. Sorrentino, L’uomo in più) – 4,5

CALLEJON 5 – È allo stremo e si vede. Si spegne man mano. Caparbio tenta di sfondare, ma non ha l’energia necessaria. Buona conclusione al 37’ che non sorprende Bardi. Pretende troppo in alcuni “assolo” in cui finisce col perdere la palla. Si sposta al centro quando esce Pandev, ma ormai sembra sparito dalla scena.
Mi avrebbe offeso di meno se avesse ucciso mia madre (P. Sorrentino, L’uomo in più) – 4,5

HAMSIK 4,5 – Al piccolo trotto, rari spunti, mai decisivo. Rientra per “cucire” il gioco, ma spesso è impreciso. Un colpo di testa parato. Benassi e Biagianti a turno gli concedono poco. Rari gli inserimenti in area toscana: sul primo tentativo costringe Mbaye a liberare precipitosamente colpendo la traversa di Bardi. Si eclissa sempre più nella ripresa ed esce quando mancano dieci minuti.
So’ belli i trenini delle feste, so’ belli perché non vanno da nessuna parte! (P. Sorrentino, La grande bellezza) – 4

ZAPATA 4 – Entra per Hamsik (82’), ma può far poco mentre attorno la squadra non c’è. Guadagna un calcio di punizione, si fa vedere nell’area azzurra liberando di testa. Manca clamorosamente in spaccata la deviazione in gol sull’invitante cross di Mertens (89’). Imperdonabile.
Chi sono io?”. Così iniziava un romanzo di Breton. Ovviamente nel libro non vi è alcuna risposta… (P. Sorrentino, La grande bellezza) – 5

MERTENS 6 – Si tiene a galla, ma la stanchezza ne riduce l’incisività e il dinamismo. Va alla conclusione senza che Bardi debba fare miracoli. Perfetto il calcio di rigore, portiere da una parte, pallone dall’altra. Sesto gol in campionato. Qualche bella imbeccata e un gran tiro a giro di poco a lato (62’).
Chi l’ha inventata la vita? Un sadico. Fatto di coca tagliata malissimo (P. Sorrentino, Hanno tutti ragione) – 6

PANDEV 4 – Spinto da Ceccherini procura il rigore realizzato da Mertens. Per il resto, fa poco o nulla. Dominato da Emerson. Tiene poco la palla. Non dà profondità. Brutta prova. Esce al 69’.
Vescovo: Guarda, Signore, e fissa lo sguardo, perché sto diventando spregevole agli occhi di chi mi contempla (P. Sorrentino, Il Divo) – 4

INSIGNE 4,5 – Entra per Pandev, gioca a destra, si accentra, perde palla. Non entra quasi in partita. Si perde nella confusione generale della squadra.
Aniè, ‘a vita è ‘na strunzata (P. Sorrentino, L’uomo in più) – 4

BENITEZ 5 – Che voto dargli se la squadra accusa gli impegni ravvicinati ed è appena reduce dalla durissima partita di giovedì contro lo Swansea? Diciamo insufficiente anche il tecnico, ma non con colpe specifiche. Gli manca soprattutto Higuain (squalificato con Albiol) e il tentativo di affidarsi a Pandev fallisce. Quale altra soluzione aveva? Insigne con Callejon finto centravanti? Ci prova nel finale quando esclude il macedone. Ma tutta la squadra ha le ruote sgonfie. Non corre, cammina. Tenta anche con Zapata sostituendo Hamsik negli ultimi minuti. Figuriamoci! Il Livorno attacca poco, Fernandez e Britos sono tra quelli che si salvano. Il Livorno è più fresco sulle fasce con Mbaye e Mesbah che annullano Ghoulam e Maggio. Anche Callejon e Mertens sono stanchi. Napoli con le ali tarpate. E non c’è la genialata di un singolo (Hamsik spento) a risolvere le difficoltà. L’infortunio di Reina sul colpo di tacco di Mbaye gli sfila la vittoria dopo il rigore di Mertens. Il Livorno, poco coraggioso, gli risparmia il peggio. E domenica arriva la Roma al San Paolo sempre sei punti avanti e con una partita in meno, secondo posto che appare ormai un miraggio.
“Una cosa sola è certa, io lo so. Ogni tanto in cima a un palo della luce, in mezzo a una distesa di neve, contro un vento gelido e tagliente, Nino Giuffré si ferma, la malinconia lo aggredisce e allora si mette a pensare. E pensa che io, Titta di Girolamo, sono il suo migliore amico” (P. Sorrentino, L’uomo in più) – 5
ps Fabrì, la fortuna è ‘na rottur’ ‘e caz (soprattutto quando non c’è).

MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA

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