Maglia azzurra (e non va), gambe pesanti dopo il giovedì contro lo Swansea, incapacità di raddoppiare il vantaggio su rigore di Mertens (32’), infortunio di Reina che spinge in gol un colpo ravvicinato di tacco di Mbaye (39’). Uno a uno a Livorno. La vittoria è andata via in sette minuti contro un avversario molto ordinato che, se avesse osato di più, avrebbe fatto la sorpresa, più fresco e pericoloso nel secondo tempo quando al Napoli non riusciva più nulla.
L’Europa pesa e si paga in campionato. Non c’erano Higuain e Albiol (squalificati). In difesa non s’è notata l’assenza dello spagnolo, bene Fernandez e Britos. In attacco Pandev non ha alzato la squadra, non tratteneva palla, perdeva ogni duello, unico merito il rigore che si procurava (spinta di Ceccherini).
Mertens più vivace di Callejon, ma senza sfondare mai. Hamsik poche luci e molta ombra. Le giocate migliori sono venute da Jorginho, raramente sfruttate. La spinta di Maggio e Ghoulam è stata sempre morbida. Maggio meglio addirittura in difesa.
Passato in vantaggio, il Napoli con le energie al lumicino ha creduto di spuntarla. Di giocatori freschi in squadra c’erano Britos e Jorginho. La squadra ha attaccato con manovre lente, mai la palla in profondità per gli esterni, sempre palloni addosso sui quali i difensori livornesi non avevano difficoltà a intervenire, e girotondo davanti all’area toscana senza trovare il varco giusto.
Il Livorno, terzultimo, non ha dovuto neanche sfoderare grinta e pressing. Pesante l’assenza di Higuain. Non ci sono state chanches maggiori neanche con l’ingresso di Insigne (69’ per Pandev). E a Zapata (82’ per Hamsik) è sfuggita la deviazione vincente sotto porta sul cross radente di Mertens (89’). Sarebbe stata una magnifica vittoria di rapina.
Il possesso palla (66 per cento) non ha significato nulla. Il Livorno ha lasciato giocare gli azzurri fino agli ultimi venti metri. Non s’è neanche chiuso a doppia mandata perché gli esterni Mbaye e Mesbah sono stati attivissimi in fase offensiva. La difesa livornese ha avuto nel brasiliano Emerson un protagonista assoluto.
Napoli a passo ridotto con poche occasioni per colpire, nonostante le 13 conclusioni (7 nello specchio). Una gliela regalava Mbaye centrando la propria traversa per impedire l’inserimento in gol di Hamsik (10’). Poi, i tiri pericolosi degli azzurri sono stati appena tre: 37’ Callejon, 61’ Hamsik, 62’ Mertens. Sui primi due era bravo Bardi, il terzo tiro a giro usciva di poco fuori. Per Reina, una sola parata difficile, su Paulinho (60’), decisiva per il pareggio.
Prestazione mediocre e risultato mediocrissimo. Il Livorno non s’è mai disunito davanti alle superiori giocate del Napoli, fine a se stesse, che non avevano forza penetrativa. Nella ripresa, ancora più evidente il disagio degli azzurri che perdevano palla, fallivano i disimpegni e i passaggi, non avevano più corsa, anticipati a centrocampo.
Il pareggio del Livorno avveniva su un cross basso di Mesbah (superato Maggio), colpo di tacco di Mbaye nell’area piccola, Reina smorzava a terra la conclusione mentre gli franava addosso Fernandez, poi nel tentativo di recuperare la palla il portiere azzurro la spingeva con un braccio in porta.
Mimmo Carratelli
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Britos, Ghoulam; Jorginho, Inler; Callejon, Hamsik (82’ Zapata), Mertens; Pandev (69’ Insigne).
LIVORNO (3-5-2): Bardi; Coda, Emerson, Ceccherini; Mbaye, Benassi, Greco (82’ Duncan), Biagianti, Mesbah; Belfodil (76’ Emeghara), Paulinho (90’ Castellini).
ARBITRO: Mazzoleni (Bergamo).
RETI: 32’ Mertens rigore, 39’ autogol Reina.
SERIE A – 26^ GIORNATA.
Roma-Inter 0-0, Cagliari-Udinese 3-0, Livorno-Napoli 1-1, Verona-Bologna 0-0, Genoa-Catania 2-0, Atalanta-Chievo 2-1, Sassuolo-Parma 0-1, Torino-Sampdoria 0-2, Milan-Juventus (20,45), Fiorentina-Lazio (20,45).
CLASSIFICA: Juventus 66; Roma 58; Napoli 52’; Fiorentina 45; Inter 41; Verona e Parma 40; Torino 36; Genoa, Milan, Lazio 35; Atalanta e Sampdoria 31; Cagliari e Udinese 28; Bologna 22; Chievo e Livorno 21; Catania 19; Sassuolo 17.
Una partita in meno: Roma, Parma, Fiorentina, Lazio, Milan, Juventus.
PROSSIMO TURNO. Sabato 8 marzo; Udinese-Milan (ore 18), Catania-Cagliari (20,45). Domenica 9: Juventus-Fiorentina (12,30), Lazio-Atalanta, Chievo-Genoa, Sampdoria-Livorno, Bologna-Sassuolo, Inter-Torino, Parma-Verona, Napoli-Roma (20,45).