Giornata a basso dispendio energetico per i calciatori del Napoli. L’unico allenamento odierno si è sviluppato principalmente sulle palle inattive.
Fra notizie di mercato oramai rumorose come un martello su un gong, e una Dimaro Folgarida che si riempie sempre più di tifosi azzurri, è iniziata la quarta giornata di lavoro del Napoli. Una giornata che, almeno per i calciatori, è sicuramente low-energy dato il primo pomeriggio libero in questo ritiro.
Solita partenza in palestra, con riscaldamento e lavoro specifico nuovamente su postura ed equilibrio. Dopo un breve torello in campo, i calciatori si sono divisi in tre gruppi da sei – attorniati da due sagome e due ostacoli – per rapidi scambi di prima con relativo cambio di posizione. Un esercizio che conferma ancora una volta le prime indicazioni di questo ritiro: la voglia di ottimizzare il gioco nella velocità e nel possesso palla.
A dirigere e seguire da vicino l’esercitazione Davide Ancelotti, sotto lo sguardo attento di suo padre in panchina. Le urla del vice-allenatore nello spronare gli atleti azzurri sono arrivate nitidamente fin sopra la tribuna di Carciato.
Successivamente i calciatori si sono allenati sulle palle inattive con relativi abbozzi di manovra, dividendosi in due squadre: una con esclusivi compiti d’attacco, una con soli compiti difensivi. Particolare l’attenzione ai meccanismi in fase di copertura e ai blocchi in area di rigore. Le due squadre poi si sono esercitate singolarmente e senza interazione fra loro, con Carlo e Davide Ancelotti a seguire l’attacco e Alessandro Nista con altri colleghi dello staff tecnico a seguire la difesa. Chiusura con calci da fermo prima del “rompete le righe” odierno.