Col palleggio “spagnolo”, tocchi rapidi e ravvicinati, la forza d’urto del centravanti ivoriano, gli inserimenti al gol dei mediani offensivi, lo Swansea giocherà contro il Napoli la partita dell’anno nell’andata dei sedicesimi di Europa League. Domenica, nel match in cui è stata eliminata dalla Coppa d’Inghilterra, la squadra gallese ha tenuto a riposo sette titolari per sventagliarli contro il Napoli. Si giocherà in uno stadio piccolo, il Liberty Stadium di ventimila posti. Un Napoli in salute atletica può già fare risultato.
Modulo speculare (4-2-3-1) dello Swansea più portato a fare gioco che a distruggere. In formazione-tipo, l’olandese de Guzman e lo spagnolo Canas davanti alla difesa. Sono i primi a giocar palla per portare la squadra avanti con Dyer ed Hernandez (Routledge) sulle fasce per allargare il gioco, Wilfried Bony attaccante centrale più fisico che tecnico ad aprire gli spazi per gli inserimenti del centrocampista Shelvey al tiro.
Un Napoli “elettrico”, ribaltamenti di fronte, azione veloce, aggressione sugli esterni, può mettere in difficoltà la difesa gallese che oppone esterni non veloci (Rangel e Davies), compatta al centro con Chico e Williams. Senza Jorginho (escluso dalla lista europea), il Napoli può reggere a centrocampo col movimento essenziale di Hamsik, in sostegno sulla trequarti e pronto a inserirsi nella fase finale dell’azione.
Benitez che trucca spesso il suo 4-2-3-1 con un 4-4-2 dovrebbe avere in pugno la gara. Anche lo Swansea ha nelle gambe le partite infrasettimanali. Garry Monk, tesserato come difensore, è passato in panchina dopo l’esonero di Michael Laudrup.
Forse Monk disporrà una formazione più protetta, ma l’impressione è che lo Swansea giocherà il tutto per tutto in questo primo confronto davanti al suo pubblico. E allora dovrà attaccare rischiando di prestarsi alle rapide ripartenze degli azzurri. Difficile però che parti con due punte (Bony e Vazquez), piuttosto infoltirà il centrocampo. Finora Monk ha vinto una sola partita, il derby gallese col Cardiff. Nelle dieci gare di quest’anno, lo Swansea è andato in gol con dieci giocatori (Bony 7 reti). Vanno al tiro i centrocampisti Routledge (più ala però), Shelvey, Dyer, de Guzman. Degli esterni di difesa è Davies a venire più avanti.
In casa lo Swansea rende meglio segnando tre volte di più che in trasferta, ma è anche vero che incassa molti gol (20 in tredici gare interne di campionato, 36 in totale nella Premier, più di un gol a partita).
Nel prosieguo, l’Europa League potrebbe proporre al Napoli il Porto negli ottavi. E’ una competizione interessante, checché ne dica De Laurentiis (porta pochi soldi). Il Napoli, reduce da una brillante Champions, può e deve rafforzare il suo nuovo appeal, com’è nel progetto di Benitez, senza mollare in campionato, terzo posto gestibile e in agguato per la seconda posizione della Roma, ma ben presente in Europa.
Mimmo Carratelli
EUROPA LEAGUE.
Sedicesimi di finale.
Andata, giovedì 20: Juventus-Trabzonspor (ore 19), Esbjer-Fiorentina (19), Swansea-Napoli (21,05), Lazio-Ludogorec (21,05).
Ritorno, giovedì 27: Napoli-Swansea (ore 19), Ludogorec-Lazio (19), Trabzonspor-Juventus (21,05), Fiorentina-Esbjerg (21,05).
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Mimmo Carratelli
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