Ecco un altro 3-5-2, questo del Chievo, che ricorda l’ammucchiata vischiosa del Bologna a centrocampo contro cui, domenica, il Napoli è andato in malinconia, ridestandosi nel secondo tempo con l’entrata vigorosa di Marek Hamsik, il principe azzurro. E, stavolta, la difesa senza Fernandez squalificato (ci sarà Britos), con la conferma di Reveillere a sinistra in visibile miglioramento e Albiol in fase di stanca dovrà pelare due gatte, Thereau e Paloschi, più graffianti di Rolando Bianchi che pure sei giorni fa ha lasciato due sbreghi nella porta di Rafael.
In questa pomeridiana di sabato al San Paolo, Benitez rinuncia alla macedonia di frutta (Pandev) e ha pronto il pinzimonio gustoso dei tre ragazzi di assalto, il Trio Lescano del Napoli più sonoro, Callejon, Mertens e Insigne per ruotare a sostegno e attorno all’ultimo dei barbudos del pallone, il supremo Gonzalo Higuain d’Argentina. La lezione di Bologna è servita. Adesso si andrà avanti con colpi veloci e geniali.
L’obiettivo concreto è sempre il secondo posto (Roma a +4) e non si può più regalare nulla agli avversari di medio calibro. Il Chievo è squadra a corrente alternata, appena rimesso a galla da Corini sul fondo della classifica. Se il Napoli tornerà a volare sulle ali, non ci saranno problemi, mentre scoppietta con qualche tracco la campagna-acquisti invernale.
E’ giunto Jorginho, talentuoso ragazzo italiano di Imbituba, che potrà dare qualità al cuore del gioco. Si sono messe le mani sul trentenne portiere Andujar (1,94) di Buenos Aires per avere un valido rincalzo tra i pali quando Pepe Reina dovesse andarsene al Barcellona. Non c’è stato ancora il botto, ma stiamo calmi. Benitez non fa gettare i soldi dalla finestra per mezze cartucce. Il Napoli farà campagna-acquisti in casa.
In attesa di Zuniga col vantaggio di un gol preteso dal cardinale Sepe, tifoso azzurro dai monti trentini al mare di Napoli, è pronto al rientro pieno Marek Hamsik, il principe di Banskà Bystrica, risollevatosi dai tormenti al suo piedino di fata mancino. Ritornerà il giocatore di grazia e d’amore e il Napoli sarà più bello e festoso.
E’ inutile fare chiacchiere. Vittoria più che obbligata contro il Chievo così come avevamo preteso alla vigilia di Bologna delusi poi dal primo tempo da schiaffi degli azzurri e dal palleggio mollato negli ultimi minuti regalando il secondo gol a Bianchi. Una vittoria gettata al vento mentre, lassù, nessuna delle due lepri sbaglia la sua corsa.
MIMMO CARRATELLI
Napoli, stai attento al 3-5-2 del Chievo
Mimmo Carratelli
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