Un profumo, una cravatta o una cintura?
Il Bologna gioca togliendoci spazio. Fa un grande pressing, non abbiamo aria per giocare il nostro calcio. C’è sempre uno a terra, gioco spezzettato.
Un libro, un cd o un dvd?
Cercano il lancio lungo per saltare il centrocampo oppure un cross per cercare Bianchi.
Una sciarpa, un berretto o un portafogli?
In questi giorni si è tanto parlato del fuorigioco passivo che Albiol ha frainteso. Si è confuso. Si è messo a più di un metro e mezzo da Bianchi pure nella nostra area.
Indecisi se regalare a Ballardini un profumo, una cravatta, una cintura, un libro, un cd, un dvd, una sciarpa, un berretto o un portafogli, gli abbiamo regalato il primo tempo.
Ci siamo scossi solo alla fine del primo tempo, con quel colpo di testa all’indietro di Callejon. Lì ho capito che il secondo tempo sarebbe stato diverso.
Tutte le volte che arrotiamo la palla dalla tre quarti, tagliamo fuori la difesa. Poi Higuain sbaglia il colpo di testa e Hamsik in spaccata manca la palla di un niente. Ma così li tagliamo fuori.
So che se sorrido muoio.
A proposito del gol del 2-2. Quella spinta su Albiol, se avviene a centrocampo, viene fischiata come fallo.
C’era stata più compattezza in difesa nelle ultime partite. Manca ancora qualcosa, si può migliorare. Ma dopo questo tipo di partita è meglio non parlare di mercato. Si lavora in campo. Questa è la chiave per me.
E poi lo so. Il calzino corto dovrei smettere di metterlo.
Il Ciuccio