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Il Napoli pasticcia, poi Del Grosso lo aiuta ed elimina l’Atalanta (3-1)

Con una “doppietta” di Callejon e un gol di Insigne che spaccava la partita portando il Napoli sul 2-1, la squadra azzurra acciuffa alla distanza l’ingarbugliato match contro l’Atalanta di sette “seconde linee” e il terzo portiere tra i pali e passa ai quarti di Coppa Italia contro la Lazio a Fuorigrotta.
Benitez rinuncia a Fernandez, Armero, Dzemaili, Mertens, Higuain e trattiene Hamsik in panchina. Comincia con Pandev tra le linee, il giovane Radosevic con Inler a centrocampo, Britos e Raveillere in difesa, Zapata punta centrale.
La serata modesta dei due centrali di difesa, Albiol e Britos, la partita lenta di Inler (che si riscattava nel finale con i lanci per le due reti conclusive), la timidezza di Radosevic, l’imprecisione di Insigne, l’impalpabile rendimento di Pandev e Zapata fuori gara rendevano il Napoli confuso, impreciso e prevedibile.
L’Atalanta faceva buon filtro a centrocampo e i lanci di Benalouane scatenavano l’assalto di Livaja e De Luca.
Proprio su un lancio del difensore francese, col Napoli sbilanciato in avanti, Albiol era in ritardo sulla fuga a sinistra di Livaja che crossava, Britos non intercettava in area e De Luca insaccava a due metri dalla porta (13’).
Un prodigio balistico di Callejon, gran destro al volo sul cross morbido di Reveillere, pallone sull’angolo lontano, rimetteva a galla il Napoli (15’).
La fiammata non aveva seguito. Le “pizzicate” offensive dei bergamaschi trovavano una difesa azzurra sempre mal posizionata.
Nella ripresa c’erano Hamsik (60’ per Pandev) e Higuain (71’ per Zapata), poi Bariti (molto bene) per Callejon (84’).
Una clamorosa ingenuità di Del Grosso consentiva al Napoli la rimonta. Il lancio di Inler per Higuain in fuorigioco di posizione non raggiungeva il Pipita mentre Del Grosso, anziché rinviare, alzava le braccia per segnalare la posizione dell’argentino, però la palla gli batteva sulla schiena e perveniva ad Insigne in solitudine, gol facile (72’). Yepes veniva espulso per proteste.
L’Atalanta finiva la partita in dieci (ultimi venti minuti) e non aveva più verve, sentendosi punita dalle decisioni arbitrali, per impensierire il Napoli.
Arrivava il terzo gol per la “doppietta” di Callejon sul lancio di Inler che scavalcava Del Grosso: tocchetto in gol dello spagnolo (80’). Un gol di prepotenza e un gol di garbo per lui.
L’ingresso di Hamsik e la riscossa di Inler dopo tre quarti di partita dello svizzero condita da errori e imprecisione restituivano al Napoli un gioco decoroso.
L’Atalanta-due ha fatto una buona figura. Il Napoli ha pasticciato e poi ha vinto.
Mimmo Carratelli
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Britos, Reveillere; Radosevic, Inler; Callejon (84’ Bariti), Pandev (60’ Hamsik), Insigne; Zapata (71’ Higuain).
ATALANTA (4-4-2): Polito; Nica, Benalouane, Yepes (72’ espulso), Del Grosso; Giorgi (84’ Cigarini), Baselli (76’ Stendardo), Cazzola, Kone; Livaja, De Luca (62’ Marilungo).
ARBITRO: De Marco (Chiavari).
RETI: 13’ De Luca, 15’ Callejon, 72’ Insigne, 80’ Callejon.

COPPA ITALIA. Ottavi di finale: Udinese-Inter 1-0, Fiorentina-Chievo 2-0, Roma-Sampdoria 1-0, Juventus-Avellino 3-0, Lazio-Parma 2-1, Napoli-Atalanta 3-1, Milan-Spezia 3-1, Catania-Siena 1-4.
Quarti di finale: Milan-Udinese, Fiorentina-Siena, Roma-Juventus, Napoli-Lazio.

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