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Lo Swansea battuto in casa dall’Everton 2-1

A parte l’orgoglio e la grinta che potrà sfoderare nei sedicesimi di Europa League, traguardo di grande prestigio, nel suo piccolo e accesissimo stadio (20mila posti), lo Swansea, visto nel match casalingo di Premier League contro l’Everton (1-2), non sembra un ostacolo insuperabile per il Napoli.
Contro un avversario superiore (4-2-3-1), quinto in Premier, 11 punti avanti alla squadra gallese, una sola sconfitta in 17 partite, lo Swansea ha subito per lunghi tratti della partita, specie nel primo tempo quando, sotto la pressione costante dell’Everton, è venuto fuori dalla sua metà campo solo dopo venti minuti.
Lo Swansea, il cui rendimento casalingo è inferiore a quello esterno, ha mostrato un palleggio molto difensivo e l’Everton ha avuto grande difficoltà ad arrivare al tiro. Lo Swansea è uscito dal guscio verso la fine del primo tempo.
La ripresa è stata più equilibrata con grande reazione dello Swansea dopo i gol subiti. Il portiere gallese e la traversa sventavano la conclusione di Barkley (64’). Apriva le marcature il terzino dell’Everton Coleman (66’), lasciato libero di avanzare a destra e di tirare. Pareggiava fortunosamente lo Swansea. Il tocco in area del terzino Tiendalli era deviato in rete da Oviedo (70’), autogol. L’Everton acciuffava il successo con una punizione dai 25 metri di Barkley (84’). La squadra di Liverpool è ora a due lunghezze dalla vetta della Premier.
Lo Swansea ha tentato un arrembaggio finale ma le conclusioni di Hernandez e Lamah erano sventate dal portiere dell’Everton. Leggera supremazia dello Swansea nel possesso-palla (55% ). La squadra gallese ha concluso solo tre volte (il doppio l’Everton).
Lo Swansea, allenato da Michael Laudrup, è molto compatto e gioca con lo stesso modulo del Napoli (4-2-3-1). Il regista della difesa è lo spagnolo Chico. Davanti alla difesa giocano lo spagnolo Canas e l’olandese De Guzman. Dietro la punta centrale Wilfried Bony, ivoriano, di stazza robusta, giostrano due esterni che proteggono molto il centrocampo e puntano la profondità, lo spagnolo Hernandez a destra, l’inglese Shelvey a sinistra.
Mimmo Carratelli
SWANSEA (4-2-3-1): Tremmel; Tiendalli, Chico, Williams, Davies; Canas, De Guzman (86’ Pozuelo); Routledge (66’ Lamah), Hernandez, Shelvey; Wilfried Bony (75’ Alvaro Vazquez).

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