Nella maestosa Arena Fonte Nova, una cattedrale del deserto di povertà di Salvador de Bahia, sotto il sole a picco delle ore 13 locali e nel tormento dei supplementari (seconda volta consecutiva per gli azzurri), l’Italia raggiunta due volte da Cavani stavolta vince ai rigori (3 penalty a 2) nella finale per il terzo posto della Confederations Cup.
Italia padrona del campo nel primo tempo. Manca Balotelli (scontato), riposano Pirlo, Marchisio, Giaccherini, Barzagli, Bonucci. Prandelli schiera il 4-3-3 sollecitando la squadra a sinistra dove sposta Candreva in tandem con De Sciglio. La novità è El Shaarawy (pochi spunti). La giostra dei trequartisti azzurri stordisce l’Uruguay. Il 4-3-3 della Celeste senza le punte che rientrano fa scarso filtro a centrocampo dove domina De Rossi, tocchetta Montolivo e Candreva e Diamanti vanno agli inserimenti per il tiro. Gilardino fa da sponda. Sulla fascia mancina dove De Sciglio è in costante proiezione offensiva (Chiellini aspetta Suarez) e Candreva ripete la gran partita contro la Spagna, resta un po’ fuori El Shaarawy (33’ forte conclusione, pugni di Muslera). A destra c’è poco gioco per Maggio e Diamanti.
Il gol nasce da un infortunio di Muslera. Punizione da destra di Diamanti che batte sullo spigolo opposto, la palla ricade sulle spalle di Muslera e, prima che varchi la linea, è svelto Astori per il tocco decisivo (24’). L’Uruguay si scuote. Una sola vera parata di Buffon (27’ su Suarez). Su Cavani gioca spesso Astori. Gli uruguayani tentano con tiri da lontano (Furlan), ma il gioco dell’Italia è superiore e in mezzo al campo l’Uruguay balla.
Nella ripresa calo degli azzurri e venti minuti di marca uruguayana. Doppio salvataggio consecutivo di Buffon su Forlan (67’). Colpo di biliardo di Cavani per l’1-1 (58’ galoppata e assist di Gargano: arriba Napoli!). L’Italia reagisce. Su una fiammata di El Shaarawy, fallo di Gargano. Gran pennellata di Diamanti sul calcio di punizione e stavolta il gol è suo (73’). Ma c’è ancora Cavani con una mirabile punizione dai trenta metri (77’ Buffon poco reattivo per il 2-2). Intanto, Aquilani per De Rossi (70’) e Giaccherini per Diamanti (82’).
Nei supplementari il risultato non cambia. L’Italia gioca in dieci gli ultimi dieci minuti (110’ secondo giallo ed espulsione per Montolivo). Gran parata di Buffon sul tiro dalla distanza di Gargano (119’).
Ai rigori sbagliano Forlan, Caceres e Gargano (parati), per l’Italia sbaglia De Sciglio. Si vince col rigore decisivo di Giaccherini che aveva rifiutato di battere il penalty contro la Spagna e Bonucci sbagliava.
Mimmo Carratelli
ITALIA (4-3-3): Buffon; Maggio, Astori (95’ Bonucci), Chiellini, De Sciglio; Montolivo (110’ espulso), De Rossi (70’ Aquilani), Candreva; Diamanti (82’ Giaccherini), Gilardino, El Shaarawy.
URUGUAY (4-3-3): Muslera; Maxi Pereira (81’ Alvaro Pereira), Lugano, Godin, Caceres; Gargano, Arevalo Rios (106’ Diego Perez), Rodriguez (55’ Gonzalez); Suarez, Cavani, Forlan.
ARBITRO: Haimoudi (Algeria).
RETI: 24’ Astori, 58’ Cavani, 73’ Diamanti, 77’ Cavani.
RIGORI: Furlan parato e Aquilani gol (1-0), Cavani e El Shaarawy gol (2-1), Suarez gol e De Sciglio parato (2-2), Caceres parato e Giaccherini gol (3-2), Gargano parato (3-2).
CONFEDERATIONS CUP.
Finale: Brasile-Spagna.
Finale 3° posto: Italia-Uruguay 2-2 (3-2 ai rigori).