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Napoli, che botta!!!

Un Bologna sfacciato, aggressivo, in brillante condizione fisica, duttile nelle trasformazioni tattiche viola il San Paolo (3-2). La prima sconfitta interna inchioda il Napoli a quota 33 in compagnia della Lazio, un punto sotto l’Inter, a otto lunghezze dalla Juve capolista.

Il Napoli ha ceduto ad una squadra più veloce, più determinata, meglio organizzata che fino all’ultimo ha creduto al successo pieno dopo avere subito la rimonta azzurra. Un patatrac inaspettato. Il Bologna subito in vantaggio con Gabbiadini, faticosamente raggiunto dal gol di Gamberini e messo sotto dalla rete di Cavani, ha avuto ancora anima, cuore, tecnica per il clamoroso controsorpasso finale, in gol con Kone (una prodezza unica) e Portanova, al rientro dopo la lunga squalifica.

Mazzarri proprio non riesce a battere Pioli (quarta sconfitta e un pari). Il Bologna sorprende il Napoli con un 4-1-4-1 e lo confonde col continuo movimento dei suoi uomini. Saltano spesso le marcature azzurre. Cherubin va via a Maggio e crossa per Gabbiadini che infila con Britos in ritardo sul controllo della mezzapunta bolognese spostatasi da sinistra a destra (9’). Piove ed è subito un match in salita.

Il Napoli patisce lo svantaggio e va sotto choc quando Gilardino insacca il 2-0, ma l’arbitro annulla per un offside inesistente (22’ il bolognese era tenuto in gioco da Maggio). Pioli tiene Krhin davanti ai quattro difensori con un occhio ad Hamsik, Gilardino unica punta e, alle spalle del centravanti, quattro uomini (Guarente, Taider, Diamanti, Gabbiadini) che travolgono il centrocampo azzurro con un continuo cambio di posizioni. Diamanti si sacrifica molto in copertura sul lato di Zuniga e Insigne. Maggio non azzecca un cross, Hamsik si vede annullare da Agliardi una bella conclusione (21’), poi è preceduto da Guarente al momento del tiro (32’ gran salvataggio). Pioli inserisce Morleo un difensore per Guarente un centrocampista e passa al 3-4-1-2 (Gabbiadini in appoggio a Gilardino all’attacco). L’inserimento di Morleo era determinato dal migliore controllo del Bologna sulla sua sinistra (dove giostrava Hamsik). Il Napoli sembra ancora più disorientato. De Sanctis deve salvare su Diamanti (42’) dopo essere uscito di piede a metà campo (!) con la difesa scopertissima sul rilancio bolognese dopo un corner (41’).

Il Bologna non difende in massa, ma fa girare la palla e, quando si distende in attacco, lo fa con più uomini. Corre e aggredisce. Cavani è sotto la pressione di Antonsson (1,89), Insigne è marcato a uomo, Hamsik va a sprazzi, Maggio e Zuniga sono in difficoltà. Non è una gran serata per Cavani, in ombra anche Inler con Behrami in affanno su Diamanti. E’ una squadra squinternata dalle “trovate” di Pioli.

Mazzarri cambia nella ripresa. Entra un Pandev molto determinato per Britos (46’). Un attaccante per un difensore, il Napoli vuole recuperare. Sembra riuscirci con i due assist di Insigne che manda in gol Gamberini (50’ sulla respinta di Agliardi) e Cavani (69’ con un cross pennellato). Ora il Napoli gioca col 4-2-3-1 arretrando Maggio e Zuniga sulla linea dei difensori (dal 67’ Campagnaro per Gamberini gioca centrale con Cannavaro), Behrami e Inler davanti alla difesa che intercettano e impostano, dietro Cavani ci sono Pandev, Hamsik e Insigne. E’ Marekiaro che sale di tono, migliorano Maggio e Zuniga, ma Insigne deve abbandonare per infortunio (72’ entra Dzemaili). Il Bologna è sempre più vivo, sente di avere più gamba del Napoli, si difende con ordine e attacca con grande incisività (75’ Campagnaro salva sulla linea). Sfuggono agli azzurri due buone occasioni sulle personalissime iniziative di Hamsik che Cavani prima (76’) e Maggio dopo (78’) non sfruttano.

Il finale conferma la migliore salute e la superiore lucidità del Bologna che va in gol con una spettacolare sforbiciata in area di Kone appena entrato al posto di Krhin e più offensivo (85’ cross di Garics) e con un intervento di Portanova sulla lunga punizione di Diamanti sorprendendo Cannavaro e Campagnaro (88’). Il Bologna è stato in partita più del Napoli e lo ha fatto sino alla fine.

Col Bologna si replica mercoledì sera in Coppa Italia e, intanto, dopo i tre punti portati via dagli emiliani si attendono i punti che porterà via la Disciplinare (“caso” Gianello).
Mimmo Carratelli

NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Gamberini (67’ Campagnaro), Cannavaro, Britos (46’ Pandev); Maggio, Inler, Behrami, Zuniga; Hamsik; Cavani, Insigne (72’ Dzemaili).

BOLOGNA (4-2-3-1): Agliardi; Motta (63’ Garics), Portanova, Antonsson, Cherubin; Krhin (77’ Kone), Guarente (39’ Morleo); Diamanti, Taider, Gabbiadini; Gilardino.

ARBITRO: Valeri (Roma).

RETI: 9’ Gabbiadini, 50’ Gamberini, 69’ Cavani, 85’ Kone, 88’ Portanova.

SERIE A – 17^ GIORNATA.

Udinese-Palermo 1-1, Lazio-Inter 1-0, Fiorentina-Siena 4-1, Catania-Sampdoria 3-1, Chievo-Roma 1-0, Genoa-Torino 1-1, Juventus-Atalanta 3-0, Milan-Pescara 4-1, Parma-Cagliari 4-1, Napoli-Bologna 2-3.

CLASSIFICA: Juventus 41; Inter 34; Napoli e Lazio 33; Fiorentina 32; Roma 29; Milan 27; Catania 25; Parma e Udinese 23; Atalanta e Chievo 21; Bologna 18; Sampdoria 17; Cagliari e Torino 16; Palermo 15; Pescara 14; Genoa 13; Siena 11.

PROSSIMO TURNO. Venerdì 21: Pescara-Catania, Cagliari-Juventus. Sabato 22: Inter-Genoa, Atalanta-Udinese, Bologna-Parma, Palermo-Fiorentina, Sampdoria-Lazio, Siena-Napoli, Torino-Chievo, Roma-Milan (20,45).

COPPA ITALIA. Ottavi di finale. Gara unica.

Roma-Atalanta 3-0, Parma-Catania 4-5 ai rigori (1-1), Milan-Reggina 3-0, Juventus-Cagliari 1-0.

Martedì 18: Inter-Verona. Mercoledì 19: Napoli-Bologna, Udinese-Fiorentina, Lazio-Siena.

Accoppiamenti quarti di finale, gara unica:

Juventus-Milan,Udinese/Fiorentina-Roma, Inter/Verona-Napoli/Bologna, Catania-Lazio/Siena.

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