Intanto si parla sempre più dell’Inter giunta alla quinta vittoria consecutiva (come ai tempi di Mourinho), tre in trasferta, a un punto dal Napoli, a quattro dalla Juve. I fari del campionato si spostano dal golfo, dove fino a ieri veleggiava l’antagonista bianconera, alla Madunnina sempre prodiga di miracoli calcistici. Ora tutti dicono che è l’Inter l’avversario della Juve per lo scudetto. Profezie e opinioni si moltiplicano perché sabato sera “esploderà” il vecchio “derby d’Italia” con l’Inter sul campo della Juve, un’altra occasione per interrompere l’imbattibilità bianconera però sfrangiata dalla sconfitta col Napoli nella finale di Coppa Italia. Dunque, luci sull’Inter. E’ un vantaggio per il Napoli che potrà andare avanti in punta di piedi senza l’assillo continuo del confronto al vertice. Ma, zitto zitto e piano piano, il Napoli deve fare il suo dovere perché ha puntato tutto sul campionato, non può fare battute a vuoto, deve tenersi vicino ai campioni di Conte, non allungare lo svantaggio ed essere pronto al sorpasso.
Stasera la Juve ospita il Bologna e l’Inter la Sampdoria. Il compito più difficile è quello degli azzurri in trasferta e contro un avversario tosto. L’Atalanta sarà tutta dietro la linea della palla per attirare il Napoli e fiondare a sorpresa il vecchio Denis (31 anni) col supporto di Schelotto, un vero sparviero sulla fascia destra (serata dura per Dossena), e con i giochetti di Bonaventura a sinistra. Non sono ammesse distrazioni. Questa partita può essere decisa da un accidenti qualsiasi. La prestazione del Napoli ruoterà attorno alla “intelligenza calcistica” di Pandev. Dove non arriva con la forza muscolare, il macedone deve estrarre dal cappello a cilindro la sorpresa di una giocata decisiva. Anche da Insigne non si può pretendere molto, ha dato moltissimo contro il Chievo, ma proprio il ragazzo di Frattamaggiore può essere l’asso nella manica di Mazzarri. Il match è tutto da “difendere”. Non pretendere di più se le forze mancheranno. Però, accidenti, che il Napoli si faccia “vedere” sui calci piazzati. Partite così incastrate da marcature attente e lotta a tutto campo sono spesso risolte da un episodio, da un colpo fortunato. Il Napoli è superiore, ma l’impressione è che l’Atalanta correrà di più. Ci arrampichiamo sugli specchi per dire che sarà una partita da azzannare coi denti.
Mimmo Carratelli