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Hamsik il migliore. Inler, finalmente un sette

DE SANCTIS 6 – Mai impegnato tra i pali. Un paio di eccellenti uscite a terra. Ma anche un paio di incertezze nel piazzamento.

CAMPAGNARO 7 – Gli tocca il più ispirato degli avversari, il brasiliano Maicosuel, ma lo contrasta efficacemente. Se lo perde però nell’assist del pari udinese. Si spinge in avanti. Gran cross sul quale Maggio fallisce il gol di testa. E’ fra i difensori più in forma.

FERNANDEZ 7 – Partita perfetta. Da un suo lancio nasce l’azione del primo gol. Nel finale spazza l’area più volte sotto la pressione friulana. Di Natale gira al largo per favorire l’inserimento dei centrocampisti. L’argentino però è sempre piazzato sulle traiettorie dei passaggi friulani.

GAMBERINI 6 – Senza errori, ma con poca personalità. Assente sul suo lato sul gol di Pinzi. Ottimi interventi nel finale col Napoli chiuso nella sua metà campo.

MAGGIO 6,5 – Subisce all’inizio le proiezioni offensive di Pasquale, poi prende il sopravvento. Lestissimo nell’inserimento in area sul colpo di tacco di Cavani, offre ad Hamsik la palla del primo gol. E’ fortunato al 53’ quando, scivolando, sfiora l’autorete sul corner di Lazzari. Manca il gol 63’ concludendo di testa fuori il cross invitante di Campagnaro.

INLER 7 – Comincia al piccolo trotto. L’Udinese crea sempre la superiorità numerica a centrocampo. Ma si riprende e finisce da lottatore. Passaggio filtrante a Pandev per il raddoppio. Ne fa un altro ad Hamsik. Due conclusioni fuori. Perde il tempo nel tiro in altre due occasioni. Gran recupero e salvataggio in area nel finale.

BEHRAMI 6,5 – A lungo gira a vuoto messo in difficoltà dal centrocampo dell’Udinese. Cresce alla distanza facendo pressing su tutti i friulani che avanzano palla al piede. Nel secondo tempo è anch’egli un lottatore in copertura.

ZUNIGA 5,5 – Pereyra lo costringe a giocare basso per lungo tempo. Non c’è nella copertura del suo lato quando Pinzi va al tiro dell’1-1. Quando a Pereyra comincia  mancare il fiato, il colombiano può avanzare ma combina poco, il dribbling gli riesce raramente. Falciato da Benatia mentre era in fuga (77’) in contropiede.

HAMSIK 7,5 – Stagione splendida e serata fantastica. Si stacca dal centrocampo per giocare più avanzato, ma rientra spesso per conquistare palla e partire. Sigla il primo gol con un delizioso spunto sotto porta. Ammonito (26’) per le proteste sulla mancata concessione di un calcio di rigore (fallo di mani in area di Pinzi). E’ l’unico azzurro che dà la palla di prima aprendo il gioco. Esce all’87’ tra l’ovazione del pubblico.

DZEMAILI s.v. – Entra per Hamsik e gioca gli ultimi otto minuti, recupero compreso.

PANDEV 6,5 – Stenta a trovare la posizione. Sbaglia molti appoggi. Manca il gol al 41’, ma si riscatta quattro minuti dopo segnando il raddoppio con una prodezza personale. Non una grande serata, ma sigla la vittoria. Esce al 55’.

INSIGNE 5,5 – Entra per Pandev in difficoltà. Un paio di spunti offensivi sulla sinistra. La consegna è quella di badare molto alla copertura. Va al tiro con una azione personale (89’), ma Brkic gli annulla la conclusione. Non brilla come al solito.

CAVANI 6,5 – Il colpo di tacco con cui crea l’occasione del primo gol vale tutta la partita. Duetta con Inler per il raddoppio consegnando allo svizzero la palla che l’altro fa filtrare per Pandev. Si batte anche in copertura. Allunga a Pandev un pallone su quale il macedone non arriva per la deviazione in gol. Batte alto un calcio di punizione.

MAZZARRI 6 – La partita gliela risolvono le prodezze dei singoli, ma la squadra dei titolari risparmiata nel match di giovedì in Olanda non funziona come dovrebbe. Il riposo non è servito. Guidolin è più attento e pronto in alcune “mosse” che sostengono la bella prova dell’Udinese come l’avanzamento di Pinzi e Allan piazzato davanti alla difesa e in marcatura su Hamsik. Sostituisce Marek nel finale di lotta perché ammonito. Vede Pandev in difficoltà e fa entrare Insigne (55’), ma raccomanda al ragazzo di stare soprattutto in copertura. Arriva la sosta e dovrà preparare alla perfezione la partita in trasferta con la Juventus (sabato 20 ottobre) che a Siena non ha brillato ma comunque ha vinto.

MIMMO CARRATELLI

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