DE SANCTIS 6 – Mai impegnato pericolosamente e forse ingannato dal rimbalzo del pallone sul gol di Jovetic. Impreciso nelle rimesse.
CAMPAGNARO 6 – Attento in difesa, buone proiezioni offensive. Più impegnato che a Palermo.
CANNAVARO 6,5 – Spazzatutto sotto la pressione della Fiorentina nel primo tempo. Gran salvataggio in acrobazia fra due viola al limite dell’area azzurra sul lancio di Pizarro. Non riuscendo a far gioco il centrocampo, ha tentato di ribaltare il fronte con lanci lunghi non sempre a segno.
BRITOS 6,5 – Timido all’inizio. Sul suo versante imperversavano Cuadrado (in prima battuta Zuniga) e Romulo. Non aveva un avversario fisso, ma non si smarriva. Cresceva alla distanza, protagonista di tre ottimi salvataggi (42’ su El Hamdaoui, 47’ su Romulo, 74’ su Jovetic). E’ apparso migliorato.
MAGGIO 5,5 – Partita mediocre, giocata prevalentemente in appoggio alla difesa dovendo contenere Pasqual costantemente all’attacco. Mai uno spunto offensivo. Un solo cross efficace (41’) sul quale Hamsik veniva preceduto da Roncaglia.
DZEMAILI 5,5 – Disorientato a centrocampo. Resta per lungo tempo fuori partita. Si assesta meglio con l’ingresso di Inler e va anche in gol per il raddoppio.
BEHRAMI 5 – Deludente come non si poteva immaginare dopo l’ottima partita a Palermo. Schierato al posto di Inler, manca in fase difensiva ed è assente in quella offensiva. Esce al 51’.
INLER 6,5 – Entra al posto di Behrami e il centrocampo comincia a costruire gioco. Se ne avvantaggiano Hamsik e Dzemaili.
HAMSIK 6 – Rimane fuori partita per buona parte del primo tempo. Sul fronte opposto giganteggia Pizarro. Un paio di spunti senza esito nel primo tempo. Meglio nella ripresa, più convinto, più deciso. Sfiora con i capelli la palla del primo gol (deviazione di Borja Valero). Comincia a giocare meglio. Roncaglia gli “ruba” la palla mentre stava per battere al volo in girata un cross di Maggio. Esce a pochi minuti dalla fine.
DONADEL s.v. – Entra all’89’ al posto di Hamsik. Chioma bizzarra. Subisce una punizione contro a metà campo ma era stato Pizarro a fare fallo.
ZUNIGA 5 – Cuadrado lo impegna allo spasimo costringendolo a fare il terzino. In attacco supera rare volte il connazionale colombiano. Partita di sola sofferenza.
CAVANI 6 – Generoso nei ripiegamenti difensivi, cinque salvataggi nell’area azzurra sui calci piazzati della Fiorentina. In attacco sembra non avere energie spendendole tutte a protezione del centrocampo e della difesa.
INSIGNE 7 – Irriducibile contro avversari che non fanno complimenti. Roncaglia lo stende e viene ammonito (37’). Lo mette giù anche Tomovic (57’) e guadagna un altro “giallo”. Nel primo tempo di sofferenza, sostiene a destra e a sinistra, da solo, l’attacco e la profondità. Pennella la punizione che frutta il primo gol. Batte il corner da cui scaturisce il raddoppio. Sembra non avere il fisico, ma è un piccolo grande lottatore. Gioca molto per la squadra. Ripiega a centrocampo, ma è lesto a lanciarsi nella ripartenze. Convocato da Prandelli per la nazionale maggiore. Esce nel finale.
VARGAS s.v. – Entra per Insigne all’88’. Poche occasioni per mettersi in mostra, ma si fa valere in un paio di contrasti.
MAZZARRI 6,5 – Il “senno del poi” lo condannerebbe per l’utilizzo di Behrami al posto di Inler. Ma Inler non aveva incantato a Palermo e con Behrami voleva coprirsi in fase di rottura contro il nutrito centrocampo della Fiorentina. Poi Inler è risultato utile sostituendo Behrami, ma la Fiorentina era in calo. Normali le altre due sostituzioni nel finale. E’ stato sorpreso da Montella nel primo tempo: vivace, aggressiva, bene organizzata la Fiorentina. Poi è venuta la vittoria e tutto è bene quel che finisce bene.
MIMMO CARRATELLI
De Santis ingannato dal rimbalzo, Insigne meglio di Cavani
Mimmo Carratelli
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