Il Napoli non ha bisogno di una rosa ampia, perché per fortuna abbiamo tanti elementi eclettici, tutti fanno una cosa ma possono farne anche un’altra. Vediamo nel dettaglio la specifica versatilità di ognuno.
De Santis è un portiere, ma qualche volta può fare anche l’acchiappa farfalle.
Campagnaro è un terzino destro, ma può fare anche l’esterno di centrocampo. Solo a sinistra, però.
L’ottimo Grava è stato un terzino destro, ma può fare anche il pensionato.
Cannavaro è un centrale, ma può fare anche una pregevole parodia di Rudy Krol.
Britos è un centrale, ma siccome è mancino può fare anche il terzino sinistro. E comunque come pippa è imbattibile in tutte le zone del campo.
Gamberini è un centrale, ma siccome è destro può fare anche il terzino destro.
Fernandez è un centrale, ma siccome è destro può fare anche il terzino destro. Però non a partita in corso, perché per spostarsi dal centro a destra ci mette almeno una ventina di minuti.
Aronica è un terzino sinistro, ma può fare anche il titolare in serie B.
Maggio è un esterno destro, ma può fare anche il terzino destro. Solo con Prandelli, però. Se a Mazzarri parli di difesa a quattro gli parte un embolo.
Behrami, la perla più lucente del nostro scintillante mercato, è un interditore, ma può fare anche l’esterno a destra, l’esterno a sinistra… Behrami è uno e trino, è il cielo che ce lo ha mandato. E chi non la pensa così è solo uno scemo, nostalgico dell’inutile Gargano.
Inler è un regista, ma può fare anche l’ectoplasma.
Donadel è un interditore, ma può fare anche il caso clinico o il marito di Carmen Russo.
Dzemaili è qualcosa che non si è ancora capito, e può fare anche mille altre cose che non si sono ancora capite.
Insigne è una seconda punta, ma per ora può fare anche un po’ di panchina. Tra Zola e Ciro Muro c’è un margine molto più sottile di quanto si creda.
El Kaddouri è un trequartista, ma può fare anche da paciere tra Aurelio e Mino Raiola.
Hamsik è un grande giocatore. E basta.
Cavani è un centravanti, ma tra un anno può fare anche le valigie.
Pandev è una seconda punta, ma può fare solo una cinquantina di minuti a partita. Poi sparisce e nessuno lo trova più.
Vargas è una seconda punta, ma può fare anche il vice-Cavani. O più semplicemente, può fare l’Errore di Mercato.
Bigon è il direttore sportivo, ma può fare anche un pellegrinaggio a Montevergine e ringraziare la madonna che lo ha miracolato.
De Laurentiis è il presidente, ma può fare anche il produttore di pomodori biologici in Cina (Vi giuro che lo vuole fare, l’ho letto con i miei occhi su Il Mattino).
Il Tesoretto della Champions è il budget del Mercato, ma può finanziare anche il nuovo film di Aurelio: Natale alle isole Cayman.
Giulio Spadetta