All’84esimo Tottenham-Chelsea era ancora in bilico. Con sangue freddo, il classe 2002 si è preso la squadra sulle spalle. «E’ lo stesso ragazzo di quattro anni fa, sempre umile», ha commentato Maresca.
Cole Palmer ha vinto il premio come miglior calciatore 2024 della Premier League; nonostante il Chelsea non abbia fatto una gran stagione lo scorso anno, il trequartista inglese si è messo la squadra sulle spalle. Sfilato il premio dalle mani di Erling Haaland, ora sta vivendo il suo miglior momento di forma.
Palmer è il vero fuoriclasse della Premier League
Il Telegraph elogia il 22enne che ha segnato un gol col cucchiaio al Tottenham:
Il suo audace rigore col cucchiaio contro il Tottenham forse è il momento che spiega meglio il suo anno. Palmer è un giocatore che toglie il fiato, se c’era qualche dubbio sul fatto che fosse stato o meno il miglior calciatore dell’anno, allora il cucchiaio all’84esimo col risultato ancora in bilico [erano 3-2 per il Chelsea, ndr.], dà solo certezze. Il tecnico Maresca ha assicurato: «Non si allena mai sui rigori, ormai devi aspettarti qualsiasi cosa da lui». L’inglese appartiene a quel gruppo di giocatori che non sono considerati “normali”, bensì fuoriclasse, i migliori.
Il Chelsea ha avuto alcuni giocatori meravigliosi negli ultimi due decenni e Palmer ha bisogno di vincere trofei per potersi sedere ufficialmente al tavolo con calciatori dal calibro di Frank Lampard, John Terry e Didier Drogba. Ha già battuto il record in Premier di 36 tra gol e assist in un anno solare; è la personificazione del cosiddetto “sangue freddo”, come dimostrano i suoi 12 rigori segnati consecutivi.
Alla sua giovane età (è un classe 2002), Palmer sembra già un veterano:
Contribuisce ai gol dei compagni, provoca panico nelle difese avversarie e quando si tratta di tirare un calcio piazzato, è sempre il primo a prendere il pallone. L’unica “nota stonata” è che ha messo in difficoltà soltanto un numero limitato di squadre in Premier nel 2024, ma la sua forma suggerisce che possa migliorare fino alla fine del 2025.
«Ho allenato Cole per un anno quattro anni fa al Manchester City, nell’under 23. La cosa migliore è che ora, dopo due anni, 20 gol, 30 gol, è esattamente lo stesso ragazzo. Ama il calcio, è umile, non fa cose strane… Perché oggi i giovani giocatori, se disputano una buona partita, pensano già di essere arrivati. Lui no», ha commentato Maresca.