Oltre ai già citati Danilo, Kiwior, Coppola, Luiz Felipe, gli azzurri potrebbero far vacillare l’Udinese con un’offerta importante per Bijol, monitorato anche dall’Inter.
Il Napoli è alla ricerca di difensori centrali per gennaio, quando si riaprirà il calciomercato. In Coppa Italia Antonio Conte ha optato per il turnover totale contro la Lazio, schierando anche Rafa Marin e Juan Jesus; i due, però, non convincono l’allenatore, che vorrebbe dei calciatori più pronti qualora dovessero esserci infortuni da parte di Rrahmani o Buongiorno.
Il Napoli monitora anche Bijol e Ismajli per la difesa
Le voci di mercato concentrano l’attenzione su Danilo (in scadenza con la Juventus nel 2025), Kiwior (ex Spezia, ora all’Arsenal), oppure uno tra Coppola dell’Hellas Verona o l’ex Lazio Luiz Felipe. Ma a questi, secondo quanto riportato da Niccolò Ceccarini su Tuttomercatoweb, vanno aggiunti altri due nomi, forse anche più raggiungibili:
In Italia ci sono altre due opportunità. Piace infatti molto Bijol, giocatore che da tempo è monitorato anche dall’Inter. La strada è in salita, ci vuole insomma un’offerta molto importante per far vacillare l’Udinese. Sempre in Serie A c’è Ismajli dell’Empoli, qui il discorso potrebbe essere più semplice.
La difesa panchinara azzurra vacilla: Juan Jesus e Rafa Marin definiti macchinosi e imbambolati
Il Napoli ha perso in Coppa Italia contro la Lazio 3-1 all’Olimpico. I due difensori centrali chiamati in causa, Juan Jesus e Rafa Marin, non sono stati all’altezza della prestazione.
La Gazzetta dello Sport dà ad entrambi voto 4,5. Juan Jesus: Capitano per una sera, ma è una di quelle complicate. Prova a mettere l’esperienza, ma soffre il passo a marce alte delle punte laziali. Rafa Marin: Non c’è intesa con Juan Jesus e Zerbin. Si fa bruciare da Noslin nell’azione del rigore, balla spesso.
Anche il Corriere dello Sport li classifica con stesso voto della Gazzetta.
Del brasiliano scrive: Contro Pedro, che viaggia a velocità doppia di gambe e pensiero, frana a ripetizione: infilato alle spalle sul rigore e sul tacco del bis. Mentre sull’ex Alaves: Da un’uscita sbagliata su Noslin, il suo uomo che smarrisce troppo spesso, nasce l’azione del rigore. Al 26esimo è già ammonito. Macchinoso, insicuro.