Lo Special One: «Però chiedo giustizia. Le “piccole” squadre possono essere penalizzate dal fair play, ne ho sofferto quando ero alla Roma. Non è giusto».
“Ho visto lui che risponde a lui che risponde a lui”; non è una nuova hit, bensì è la “faida” che va avanti tra Mourinho e Pep Guardiola da quando il tecnico del City ha mostrato il numero 6 con le mani ai tifosi del Liverpool per segnalare le sue Premier vinte e che Mou ne aveva vinte la metà. Lo Special One ha poi risposto che i suoi campionati erano stati vinti onestamente e Pep ha ribadito che non è ancora arrivato il giudizio finale sulle 115 accuse contro il City.
Ebbene, è arrivata la contro-risposta di Mourinho, si spera quella definitiva.
Mourinho: «Non auguro al City di essere punito, ma voglio giustizia»
Il tecnico del Fenerbahçe ha ammesso nel post-partita che lui e Guardiola si vogliono un gran bene, nonostante alcune volte in cui sono stati rivali (quando Mou era al Real e Pep al Barça, oppure quando si sono incontrati nei derby tra United e City). Ha dichiarato:
«Pep e io abbiamo lavorato insieme per tre anni, ci vogliamo bene. Non è vero che voglio che il City sia punito, ma voglio giustizia. Le piccole squadre possono a volte essere penalizzate dal fair play finanziario quando superano i loro limiti. Ne ho sofferto anche quando ero alla Roma. Non credo sia giusto. Ci adoriamo, lui lo sa. Le parole sono una cosa, i sentimenti un’altra. Tutto quello che voglio è giustizia, ma non abbiamo rancori l’uno verso l’altro».
“Ti voglio bene non l’hai mica capito” cantava Vasco. Speriamo, per il bene di Mou, che Guardiola lo capisca.
Guardiola: «Non volevo offendere Mou, era uno scherzo»
«Era uno scherzo» ha dichiarato Pep. «È un altro nome della lunga lista di chi ci vuole in League One [serie C inglese]. Ma dico a Jose la stessa cosa che dico a tutti gli altri: siamo innocenti fino a prova contraria. Dopo, vedremo cosa succederà, ma è così che stanno le cose».
Il tecnico fa riferimento alle 115 accuse contro il Manchester City per bilanci finanziari. Poi ha continuato:
«Penso che con entrambe le nostre squadre, lui con il Chelsea, io con il Manchester City, potremmo sederci al tavolo con Alex Ferguson e Arsene Wenger… per i tanti titoli che abbiamo vinto. Se ho offeso Mou mi dispiace tanto… ma ribadisco, stavo scherzando. E’ vero che lui ha vinto 3 titoli e io 6, ma le mie non erano intenzioni maliziose».