Il tecnico lo aveva lasciato fuori per mancanza di impegno in allenamento: «Se qualcuno non rispetta gli obblighi nei confronti della squadra, non è pronto per giocare».
Tra Luis Enrique e Ousmane Dembelé le cose quest’anno non erano andate come previsto; il tecnico infatti aveva criticato l’atteggiamento dell’ala francese negli ultimi tempi e per questo gli aveva tolto spazio in campo.
Dembelé: «Luis Enrique non è mio padre, abbiamo un rapporto allenatore-giocatore»
Ieri, nella vittoria 3-1 contro il Lione, l’ex Barcellona è tornato ad essere titolare e ha rilasciato nel post-partita alcune dichiarazioni circa il rapporto con l’allenatore spagnolo:
«Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile contro il Lione, è stata premiata la nostra intensità. Come il tecnico ha detto in conferenza stampa, non siamo fratelli, non è mio padre. Il nostro è un rapporto allenatore-giocatore. Lo conosco da un po’. Stiamo cercando di fare di tutto perché il Paris Saint-Germain cresca, vinca titoli, giochi bene e piaccia a tutti».
Le parole del tecnico sul calciatore francese
«Se qualcuno non rispetta i propri obblighi nei confronti della squadra, non è pronto. Per me questa è una settimana importante. La partita contro l’Arsenal è importante e voglio che i miei giocatori siano nella migliore forma possibile. L’ho lasciato fuori e voglio il meglio per la squadra».
È stato supportato in questa decisione?
«Pensate davvero che sia facile creare una squadra premendo un pulsante? No, ci sono circostanze difficili, decisioni difficili da prendere ma sono sicuro al 100% delle mie scelte, che non sono irreversibili. Ho firmato qui per creare una squadra con un’identità. Sono stato assunto per creare la migliore squadra possibile. Ho il sostegno della dirigenza, del direttore sportivo e del presidente».
Cosa è successo esattamente?
«Sarò sincero e non trasformerò tutto questo in una soap opera. Non c’è stato alcun litigio tra di noi. C’è un problema di impegno del giocatore nei confronti della squadra. Non c’è nessun problema tra me e lui».