Su Instagram: «Giravo per il negozio a due piani e l’uomo della sicurezza mi ha fermata per dirmi che avrei dovuto pagare prima di andarmene. C’erano altre persone… perché fermare proprio me?!».
La discobola azzurra Daisy Osakue ha denunciato un episodio di razzismo capitatole ieri, mentre faceva shopping a Torino.
Osakue denuncia: «Al negozio Apple mi hanno presa per ladra solo per il colore della mia pelle»
Allo store della Apple, racconta su Instagram, è stata l’unica a essere bloccata da un addetto alla sicurezza:
«All’improvviso mentre scendo le scale si è avvicinato un uomo della sicurezza. E mi dice: “Devi pagare prima di andare via”. “In che senso? Sto andando al piano di sotto, dopo che ho guardato quello che mi serve, pagherò giù …”. “Sto facendo il mio lavoro, sto facendo solo il mio lavoro”, replica la security. “Siamo seri?! Guardiamoci in faccia, hai bloccato me e non altra gente con cose in mano, perché?”».
A quel punto mostra il tesserino delle Fiamme Gialle: «Hai bloccato l’unico militare di colore e hai fermato me perché credevi che stessi rubando… Non hai più detto niente… Trovarmi in questa situazione mi ha dato molto, molto fastidio. Capisco che l’addetto stava lavorando, capisco che è Natale e nei negozi c’è caos, capisco che ci siano furti ma il “racial profiling” resta “racial profiling”. E quando ci sono più persone dimostri che ti basi su preconcetti e non fatti. Sono stati carinissimi i ragazzi di Apple che si sono scusati».
Per Osakue non è la prima volta che accade qualcosa di simile. Nel 2018 fu colpita a un occhio da un uovo lanciato da tre uomini a bordo di un furgone; successivamente, era stata presa di mira per insulti razzisti sui social sia nei suoi confronti, che in quelli di suo padre.
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