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Ranieri non è il primo che torna in panchina dopo il ritiro. Ma non a tutti è andata bene (L’Equipe)

L’ex ct della Francia Domenech fallì con il Nantes nel 2020. Andò invece bene a Heynckens al Bayern; subentrò ad Ancelotti nel 2017 dopo quattro anni dal ritiro.

Ranieri non è il primo che torna in panchina dopo il ritiro. Ma non a tutti è andata bene (L’Equipe)
Db Torino 08/02/2020 - campionato di calcio serie A / Torino-Sampdoria / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Claudio Ranieri

Claudio Ranieri non è il primo allenatore che annuncia l’addio al calcio e poi ci ripensa. Il neo-tecnico della Roma, come scrive L’Equipe, è solo l’ultimo dei casi: diversi tecnici, infatti, hanno deciso di uscire dallo stato di “ritirato” ed è andata sia bene che male.

Ranieri non è il primo da “ritorno di fiamma” con la panchina

Il quotidiano riporta alcuni casi, tra cui:

Raymond Domenech. Il 26 dicembre 2020, il Nantes ufficializza l’arrivo fino al termine della stagione 2020-2021 di Domenech, all’epoca erano sedicesimi. Non allenava dal 2010. La scommessa si rivelò un fallimento: dopo 46 giorni, raccolse 4 sconfitte e 3 pareggi e fu esonerato.

Otto Rehhagel, vincitore a sorpresa di Euro 2004 alla guida della Grecia. Ritiratosi dall’attività dopo un decennio trascorso sulla panchina della nazionale ellenica (2001-2010), il 73enne tedesco è stato nominato, il 18 febbraio 2012, sulla panchina dell’Hertha Berlino fino al termine della stagione. Finisce la Bundesliga al 15esimo posto, salvandosi.

Un grande risultato lo ebbe Jupp Heynckens al Bayern Monaco:

Ritiratosi quattro anni prima, viene richiamato dal Bayern Monaco nel 2017 per sostituire Carlo Ancelotti. Il 72enne ritorna con il suo staff decisamente vecchio stile, tutti preparatori over 60; e il Bayern, con sole 3 sconfitte e 1 pareggio, vince il campionato con 21 punti di vantaggio sullo Schalke 04. 

La conferenza del tecnico della Roma: «Vi prego, non ci fischiate durante la partita. Dybala? Mando in campo chi voglio»

Prima della domande dice:

«Prima di iniziare con le vostre domande vorrei mettere i puntini sulle i. Avevo smesso di allenare, ho avuto più richieste in questi mesi che quando ho vinto il campionato col Leicester. Ho sempre detto no. Ho detto solo in due casi posso tornare ad allenare: o per la Roma o per il Cagliari nel caso qualcosa fosse andato male. Ma io ero convinto di andarmene per i fatti miei, però il fato ha voluto che tornassi a casa. Ho iniziato nella Roma da giocatore e finirò come dirigente».

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