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Fagioli: «Giocavo a calcio per pagare le scommesse, minacciarono di spezzarmi le gambe»

«È successo prima della partita contro il Siviglia nel 2023. Sapevo di essere malato, ma non volevo ammetterlo». Oggi protagonista del documentario “Fragili” su Prime Video.

Fagioli: «Giocavo a calcio per pagare le scommesse, minacciarono di spezzarmi le gambe»
Db Torino 14/05/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Cremonese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Nicolo’ Fagioli

Fragili – La storia di Nicolò Fagioli” è disponibile da oggi su Prime Video. Il documentario  racconta i momenti di difficoltà vissuti dal calciatore bianconero. Una testimonianza che mette i brividi ma che può aiutare tante altre persone che come lui si sono trovate nella stessa situazione, quella della dipendenza dal gioco d’azzardo. Il suo intento è infatti sensibilizzare tifosi e appassionati sull’importanza della salute mentale nonché sulla malattia prima citata.

Il documentario su Fagioli: «Sapevo di essere malato ma non volevo ammetterlo. Giocavo a calcio per pagare le scommesse»

Ecco quali sono state le parole di Nicolò Fagioli nel corso dell’evento Juventus Creator Lab Original:

«Passavo davanti al telefono 12/13 ore e non me ne accorgevo: se qualcuno provava ad interagire con me rispondevo ma pochi minuti dopo già avevo dimenticato cosa mi aveva chiesto. Mi sentivo nullo, ero depresso. Tornato alla Juve cominciarono ad aumentare scommesse e puntate: giocavo a calcio solo per pagarle, capii di non poter più andare avanti. Prima della partita a Siviglia, in Europa League [anno 2023, ndr.], minacciarono di spezzarmi le gambe: ricevevo minacce e non potevo neanche dirlo in giro. A tutti vorrei dire che quando sei bambino vanno ascoltati i consigli dei più grandi. Bisogna parlarne subito con i genitori, anche dopo la prima volta se si avverte qualcosa di strano».

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