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Buongiorno: «Con il mister ci siamo detti che non ci dovevamo illudere di nulla prima e non dobbiamo demoralizzarci ora»

In conferenza: «Con l’Inter non deve esserci timore. Gli errori ci possono stare e fanno parte del percorso ma non dobbiamo mollare la presa»

Buongiorno: «Con il mister ci siamo detti che non ci dovevamo illudere di nulla prima e non dobbiamo demoralizzarci ora»
Ni Napoli 31/08/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Parma / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Alessandro Buongiorno

Alessandro Buongiorno ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta del Napoli contro l’Atalanta.

Le parole di Buongiorno

Cosa non ha funzionato?

«Sapevamo che contro l’Atalanta sarebbe stata una partita difficile, hanno giocatori fortissimi che possono competere ad alti livelli e ti possono far male e tu devi sapere che ci sono anche altre squadre, altri attaccanti, altri giocatori. Perdendo 3-0 è ovvio che potessimo fare meglio la fase difensiva, ma c’è anche un avversario e bisogna tener conto di quello».

Cosa vi ha dato più fastidio di Lookman, De Ketelaere?

«Sicuramente i loro tanti movimenti, questo loro smarcarsi senza palla sicuramente ci ha messo in difficoltà. Poi c’è stata anche un po’ di sfortuna. Se dopo il primo gol subito l’avessimo pareggiata subito con Scott (McTominay) sarebbe diventata una partita diversa secondo me. Non ci siamo riusciti e invece abbiamo subito il secondo gol. E quindi poi la partita è diventata più difficile».

Oggi sei stato il migliore del Napoli. Appena è terminata la gara cosa vi siete detti con il mister?

«Ci siamo detti che non dovevamo illuderci prima di nulla e che non dobbiamo demoralizzarci ora. Sappiamo che la strada è lunga e dobbiamo ancora migliorare tanto, però continuando a farlo insieme con lo spirito giusto perché anche oggi nonostante il risultato ho visto una squadra unita. Poi magari succede che c’è il fallo a centrocampo, prendiamo il terzo gol, non riusciamo a segnare con il palo di Scott e prendiamo il secondo gol. Però ho visto impegno da parte di tutti, gli errori ci possono stare e fanno parte del percorso ma non dobbiamo mollare la presa, lavorare tutti insieme e ripartire».

Vi ha sorpreso la scelta di Gasperini di non schierare Retegui?

«Sono giocatori diversi, ma l’avevamo preparata in quel modo. Sapevamo che potevano assumere un po’ quelle posizioni. Quando abbiamo visto che ci sarebbe stato De Ketelaere sapevamo che ci sarebbero potuti essere quei movimenti. Il loro smarcamento ti mette in difficoltà e ti porta ad essere un po’ più aggressivo. Abbiamo cercato di farlo, ci sono cose da migliorare, ma il percorso è questo».

C’è un po’ di timore per l’Inter?

«Non ci deve essere timore. Dobbiamo rialzare la testa e lavorare e arrivare a Milano per vincere, affamati, con l’umiltà che ci ha contraddistinto fino ad ora. Con la consapevolezza di poter fare male e vincere la partita».

Nello sviluppo della manovra del Napoli del secondo tempo c’è stata poca concretezza. Come te lo spieghi?

«Come dicevo prima, ci sono avversari che ci studiano e avversari che difendono. Noi cerchiamo di preparare la partita e di attaccare al meglio. Alle volte le giocate ti riescono meglio e altre meno bene, abbiamo cercato di metterli in difficoltà ma purtroppo non siamo riusciti a concretizzare. Fa parte del percorso, ci sta commettere errori. Dobbiamo lavorare e migliorare».

L’anno scorso eri stato vicino all’Atalanta, ci ripensi a quella scelta?

«Ci ripenso, ma non per avere dei rimorsi. Io rifletto tanto però quando compio delle scelte sono quelle e non mi guardo indietro. Preferisco pensare al presente, a quello che sto facendo e basta».

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