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Se quel rigore fosse stato assegnato all’Empoli, sai quante sceneggiate (Damascelli)

Sul Giornale. Ormai con questi arbitri, e chi li comanda, non è più il caso di insistere: il calcio è loro. Ma il Napoli di Conte è stato pigro

Se quel rigore fosse stato assegnato all’Empoli, sai quante sceneggiate (Damascelli)

Se quel rigore fosse stato assegnato all’Empoli, sai quante sceneggiate (Damascelli).

Tony Damascelli sul Giornale scrive anche del Napoli e del calcio di rigore assegnato agli azzurri a Empoli.

Il Napoli resta primo, ha vinto ad Empoli soffrendo, giocando male, sfruttando un calcio di rigore che, se assegnato ai toscani, avrebbe provocato tumulti e sceneggiate a bordo campo (ma tant’è, ormai con questi arbitri e chi li comanda non è più il caso di insistere, il calcio è loro). Conte può essere soddisfatto per il primo posto in classifica ma la squadra è stata pigra e questo aggettivo non rientra nel regolamento del sulfureo allenatore che, per mandare in circuito il messaggio, ha sostituito il suo cocco, Lukaku, tra i più indolenti del gruppo.

Il rigore su Politano c’è anche per la Gazzetta: “Anjorin non prova nemmeno a protestare”

Ecco cosa scrive la rubrica della moviola della Gazzetta dello Sport a proposito del rigore assegnato dal Napoli a Empoli.

Un solo episodio, ma è quello che decide il match nella ripresa. E non è un abbaglio quello di Abisso sul contatto Anjorin-Politano: ci può stare il rigore. Intervento imprudente del centrocampista toscano, che entra convinto di colpire la palla e invece prende Politano, mettendolo poi giù con l’altra gamba. Ingenuità grave, tanto che Anjorin non prova nemmeno a protestare.

Si può dare, scrive il Corsport, ma allora – aggiunge – quello di Baldanzi (Roma) a Monza?

Ecco la rubrica del Corriere dello Sport, di Edmondo Pinna, a proposito di Empoli-Napoli.

Il rigore concesso al Napoli (non clamoroso, sia chiaro, ma sufficiente per fischiare penalty) contribuisce a fare chiarezza ancor più delle parole dette in questi giorni dai diretti interessati sul caso Baldanzi. Perché se è penalty questo (e ci può stare, per i vertici arbitrali lo è e anche dato con sicurezza), allora quello negato alla Roma a Monza cos’è? Concetto che nessuno ha mai avuto il coraggio di dire in maniera palese, girando attorno alle parole. Un contatto di un giocatore che non trova il pallone ma solo l’avversario questo di Empoli, un pestone (ok, non pieno, ma andare col bilancino è poi controproducente) e un contrasto con la gamba di Kyriakopoulos su Baldanzi a Monza. Basterebbero semplicità e chiarezza, anche negli errori commessi.

Sicuramente, fra i concetti espressi da Rocchi a Sky in uno speciale “Club”, quello più calzante è: se decide l’arbitro in campo, il Var viene aiutato. Quello che è successo al Castellani: Anjorin cerca di andare sul pallone che Politano, davanti a lui, gli sposta, non c’è alcun step on foot (al contrario di quanto sostenuto da qualcuno), ma il giocatore dell’Empoli va sull’azzurro in maniera diretta. Abisso vede il fallo e fischia subito in campo, il Var Paterna (che sarà promosso, proprio con l’arbitro in campo ieri, Vmo Fifa dal 1 gennaio 2025) resta muto (e lo crediamo bene…). 

Anche per Calvarese è giusto il rigore su Politano.

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