Il giornale tedesco racconta la storia rossonera della famiglia: “Pare che lo voglia l’Inter, sarebbe un sacrilegio”
Daniel Maldini, figlio di Paolo a sua volta figlio di Cesare. Una storia milanista che – per ora – non è finita con il Milan. E la Faz, in Germania, si chiede perché.
“La storia della famiglia è strettamente legata al Milan. Cesare, scomparso nel 2016, è stato difensore del Milan negli anni ’50 e ’60, figura di punta del club. Suo figlio Paolo, il Maldini più famoso della famiglia, ha esordito a 16 anni, ha collezionato più di 900 presenze con il Milan e 126 volte con la Nazionale italiana. Tre generazioni in un’unica famiglia, tutti calciatori di talento, uomini che hanno plasmato e dovrebbero plasmare il calcio italiano e simboli del Milan. Questa è la storia dell’eroe che si sta cercando di raccontare ora. Ma ovviamente è solo una parte della verità, soprattutto perché il più giovane Maldini ha ottenuto solo 20 minuti di gioco in Nazionale all’età di 23 anni”.
“Maldini Junior è descritto dai media italiani come un giovane esemplare, riservato, estremamente dignitoso e modesto, caratteristica anche della famiglia. In tutto questo è facile dimenticare che Daniel ha anche un fratello maggiore di nome Christian, per il quale il cognome, le aspettative e le attenzioni ad esso legate erano forse un po’ eccessive”.
Christian non è mai arrivato in Serie A e nemmeno in Nazionale. Ha chiuso una carriera nel calcio minore a soli 27 anni. Ora fa il consulente.
Galliani, “è stato lui a guidare Daniel Maldini al Monza”. “Ha fatto il salto dalle giovanili del Milan a quelle professionistiche nel 2020. Ha collezionato 15 presenze in prima squadra, ma non è riuscito ad affermarsi a lungo termine. Ha dovuto fare una deviazione ed è stato ceduto in prestito a La Spezia ed Empoli, ma lì ha avuto discreti successi. La svolta arriva con il trasferimento al Monza”.
“Si ipotizza che la separazione dal club di famiglia abbia a che fare anche con papà Paolo. È stato direttore sportivo del club dal 2018 al 2023 e se n’è andato per una disputa con la società proprietaria statunitense Red Bird e il suo fondatore Gerry Cardinale. Ora si dice che i top club tengano d’occhio Daniel Maldini, soprattutto i rivali locali dell’Inter”. “Sarebbe un sacrilegio”.