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Nico Williams: «Il fantacalcio sta diventando pericoloso. Giocatori insultati e minacciati se non segnano»

Al Mundo: «Il mio obiettivo numero uno è combattere il razzismo, non posso diventare un fenomeno da baraccone»

Nico Williams: «Il fantacalcio sta diventando pericoloso. Giocatori insultati e minacciati se non segnano»
Mg Gelsenkirchen (Germania) 20/06/2024 - Euro 2024 / Spagna-Italia / foto Image Sport nella foto: Nico Williams

Nico Williams ha 22 anni e il calcio spagnolo ai suoi piedi. E mentre una sfida tra le nazionali di streamer (sì, esistono le nazionali di calcio per content creator…) al Metropolitano è stata sospesa per insulti razzisti dalle tribune, Williams dice che per lui esiste una sola grande missione: l’anti-razzismo.

Lo fa in una lunga intervista a El Mundo.È importante rendere tutti consapevoli che molte persone vengono in Spagna per guadagnarsi il pane, per cercare di realizzare un futuro che non hanno nel loro Paese e per dare una vita migliore ai propri figli. La mia famiglia ha fatto quel viaggio e lo abbiamo raccontato in un film che spiega come sono quasi tutti quelli che vengono qui. La Spagna sta andando avanti sulla strada giusta e noi dobbiamo continuare così. Ci sono sempre persone che cercano di vendere un’altra immagine dei migranti, ma sono una minoranza. Sono felice di vedere che si stanno facendo progressi in questa battaglia contro il razzismo”.

E’ l’unico argomento su cui si prende davvero sul serio: “Certo, perché so che, essendo un personaggio pubblico, ho tante persone che mi ammirano, mi seguono e mi ascoltano e cerco di dare voce a questo problema perché è molto importante. Se non lo facciamo noi, chi lo farà? Mi prendo cura anche delle persone che vengono qui dall’Africa o da qualsiasi altra parte e stanno vivendo la stessa situazione che ho avuto io a casa. Queste sono persone che meritano aiuto e sostegno, non odio. Cerco di fare tutto ciò che è in mio potere affinché queste persone possano avere una vita migliore”.

Io e mio fratello, come neri, abbiamo un compito importante in questa vita, che è la lotta contro il razzismo. È il mio obiettivo numero uno. Come personaggio pubblico, per contribuire a questa lotta, non posso perdermi o diventare un fenomeno da baraccone e non restare con i piedi per terra”.

Tornando ad argomenti più leggeri, Williams dice che la mania del fantacalcio ha superato i livelli di guardia: Questa cosa del fantacalcio comincia a essere pericolosa. La gente lo prende molto sul serio e poi mi insulta se mi paga tanto e non faccio gol. È incredibile, pazzesco. Lo ha detto l’altro giorno Luis García Plaza, allenatore dell’Alavés. La gente sta impazzendo col fantacalcio. Quando giocavo male a causa dell’infortunio, mi hanno detto tutto. Ti direi che il 99% di noi giocatori riceve insulti dai giocatori di fantacalcio. Nello spogliatoio abbiamo un campionato, ma è della Premier, così evitiamo problemi”.

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