ilNapolista

La Francia contro l’omofobia negli stadi: «La squadra di casa potrebbe perdere la partita a tavolino»

Dal Ministero per lo sport: «Non appena viene intonato un coro omofobo, c’è la sospensione della partita, che riprende solo se si torna a un clima sereno». 

La Francia contro l’omofobia negli stadi: «La squadra di casa potrebbe perdere la partita a tavolino»
Paris Saint-Germain's ultras cheer for their team during the UEFA Champions League group A football match between Paris Saint-Germain (PSG) and Basel at the Parc des Princes stadium in Paris on October 19, 2016. (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP)

In Francia cominciano ad arrivare i primi segnali per combattere l’omofobia all’interno degli stadi durante le partite.

La Francia contro l’omofobia negli stadi: «La squadra di casa potrebbe perdere la partita a tavolino»

Come annunciato a Bfm Tv, dal Ministero per lo sport comunicano che in caso di ripetuti cori omofobi, la partita sarà interrotta e potrebbe essere persa a tavolino per la squadra di casa. Il piano potrebbe attuarsi già da questo fine settimana.

Il portavoce Gil Averous ha dichiarato: «Tolleranza zero, non lasceremo passare nulla. In Inghilterra, ci sono tremila tifosi banditi dagli stadi, in Germania 1200, in Francia sono circa duecento. Chiunque sia l’autore di disordini, violenze o cori omofobi sarà preso e condannato. La prima decisione è applicare rigorosamente il protocollo Fifa. Non appena viene intonato un coro omofobo, c’è una sospensione della partita per alcuni minuti, le squadre vengono rimandate negli spogliatoi per un po’ e la partita riprende se torna la tranquillità. Altrimenti, ci sarà la partita persa 3-0 per la squadra di casa». 

La Ligue 1 denuncia Lega calcio, Prime e Dazn per immagini con cori omofobi (Rmc Sport)

“Etienne Deshoulières ha presentato denuncia a nome delle associazioni “Stop all’omofobia”, “Mousse” e “Famiglie LGBT” per insulti pubblici e incitamento all’odio a causa dell’orientamento sessuale. Oltre alla Lega Calcio Professionistica, anche le emittenti della Ligue 1 nel 2024 (Prime Video e Dazn) sono nel mirino di queste associazioni, che criticano i detentori dei diritti tv e l’organizzatore del campionato, per aver trasmettesso, in replay, partite durante le quali i tifosi hanno espresso commenti omofobici, attraverso canti o urla”.

ilnapolista © riproduzione riservata