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Bremer, almeno sei mesi fuori: lesione legamenti più menisco. Tegola Juventus

Mazzata per Thiago Motta dopo la vittoria in Champions a Lipsia. La coppia centrale sarà Gatti-Kalulu e può recuperare Danilo

Bremer, almeno sei mesi fuori: lesione legamenti più menisco. Tegola Juventus
Mg Torino 27/08/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Bologna / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gleison Bremer-Dan Ndoye

Bremer, tegola Juventus: lesione legamenti più menisco, almeno sei mesi fuori.

Brutto colpo per la Juventus dopo la grande serata di Champions League con la vittoria per 3-2 in dieci uomini sul campo del Lipsia. Bremer si è infortunato in avvio di match e oggi ha svolto gli esami il cui risultato è stato impietoso: menisco più lesione dei legamenti, stagione non diciamo finita ma quasi. Bremer rientrerà in primavera. Thiago Motta si affiderà a Gatti e Kalulu ieri grande protagonista. E può recuperare Danilo.

La vittoria anche senza Bremer

La Juventus è una squadra di carne e sangue, non soltanto di schemi, palleggi e rotazioni (Repubblica)

La vittoria per 3-2 della Juventus in casa del Lipsia, in Champions, commentata da Repubblica a firma Emanuele Gamba.

La città della squadra artificiale inventata dai signori delle bibite ha raccontato che la Juventus è invece una squadra di carne e sangue, non soltanto di schemi, palleggi, passaggi, rotazioni e così via. Qui ha vinto di testa e di cuore, prima ancora che con la tattica e la strategia. Lo ha fatto rimontando due volte e poi operando il sorpasso finale con l’uomo in meno: il meglio l’ha dato dopo l’espulsione di Di Gregorio per un tocco di mani fuori area per fermare Openda, non visto dall’arbitro ma dal Var, esattamente come il successivo fallo di gomito di Douglas Luiz sulla punizione di Simons.

Sotto di un uomo e di un gol, affacciata su un baratro, anziché accettare quello stato di inferiorità e pensare casomai a mantenere la sconfitta dentro margini dignitosi, ha reagito come solo sa fare chi ha il fuoco dentro e un’idea meravigliosa in testa perché qualcuno (Thiago Motta, ovviamente) gliel’ha ficcata.

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