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Brasile, polemiche per il ct Dorval che non fa giocare Endrick (As)

Pagato circa 50 milioni, nel Real Madrid ha già segnato in Liga e in Champions. In Brasile dicono: «In Copa America doveva essere titolare»

Brasile, polemiche per il ct Dorval che non fa giocare Endrick (As)
Londra (Inghilterra) 23/03/2024 - amichevole / Inghilterra-Brasile / foto Imago/Image Sport nella foto: Endrick ONLY ITALY

Il Brasile sembra voler fare a meno di Endrick, nonostante sia stato molto elogiato dopo le sue prime prestazioni in nazionale. La stellina 18enne del Real Madrid è stato acquistato per circa 50 milioni e ha già segnato in Liga e in Champions.

Il ct del Brasile Dorval sta snobbando Endrick, scoppia la polemica in Brasile

As scrive:

L’ “effetto Endrick” sta svanendo in Brasile dopo aver segnato diversi gol nelle sue prime apparizioni. Il ct Dorival Júnior non sembra considerare sufficiente ciò che sta facendo il giovane brasiliano al Real Madrid [2 gol e 1 assist in 9 presenze, ndr]. Contro il Cile ha giocato gli ultimi 15 minuti, gli è stato preferito il calciatore del Botafogo Igor Jesus. Questa situazione ha suscitato polemiche in Brasile; secondo molti tifosi, Endrick meriterebbe più opportunità. 

Al programma Fim de Papo hanno dichiarato che il calciatore del Real Madrid è uno dei pochi per cui i tifosi non si sono scagliati contro la loro nazionale:

«Endrick è stato fregato in Copa America. Dopo il debutto con gol contro l’Inghilterra, la rete contro la Spagna e con il Messico, doveva partire titolare. Assurdo che sia stato considerato un semplice sostituto. Se giochi contro squadre come l’Ecuador, ad esempio, devi metterlo in campo. O segna e diventa un eroe, o sarà uno dei tanti».

Anche se non è ancora esploso come la grande stella che promette di essere, continua As, la sua presenza provoca già discussioni sull’opportunità o meno di essere il numero 9 del Brasile, che in quella nazionale cercano da molti anni.

La lettera al fratellino: «Veniamo dalla miseria, mamma dormiva sul pavimento»

“Caro Noah, ti voglio bene – scrive – Questa è la prima cosa, più importante di qualunque altra. Fin dal primo giorno sento che abbiamo avuto un legame speciale. Non te l’ho mai detto, ma quando stavi per nascere, in realtà aspettavi che io segnassi un gol. È vero, fratello. Io in quel periodo giocavo una partita importante, avevo appena 13 anni, ma tu non volevi ancora entrare in questo mondo. L’orologio ticchettava e ticchettava, e mamma e papà si chiedevano cosa stavi aspettando. Poi all’improvviso papà ricevette una telefonata dal suo amico che era alla partita. Disse: ‘Douglas!! Douglas!! Endrick ha appena segnato!!’. E poi, in quell’esatto momento, tutto quello che hai sentito nella stanza d’ospedale è stato wwaaaaaaahhhhhhh!!!!!!. Finalmente sei uscito per festeggiare con me. Quando sono arrivato in ospedale, ti ho fatto un regalo di compleanno. Non avevo soldi per un giocattolo, ma ti ho preso la palla d’oro del torneo. Capisci? Nella nostra famiglia non siamo nati ricchi. Siamo nati nel calcio. Non so quando leggerai questa lettera, ma in questo momento hai quattro anni e le nostre vite stanno cambiando molto rapidamente. Nei prossimi mesi andrò in Spagna a giocare per il Real Madrid – sì, la squadra che prendo sempre alla PlayStation quando mi guardi. Ero convinto che ce l’avrei fatta e la mamma piange ancora quando se ne ricorda”.

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