Franco Ordine: «Passa il precedente pericoloso che un sindaco decide sul campionato arrogandosi poteri di Prefetto e protezione civile»
Bologna-Milan verso il rinvio (quindi Theo e Rejnders niente Napoli). A scriverlo su Twitter è il giornalista Franco Ordine che attacca la non decisione.
Bologna-Milan verso il rinvio. Passa il precedente pericoloso che un sindaco decide sul campionato arrogandosi poteri di Prefetto e protezione civile. Prima data utile per il recupero febbraio 2025. Col Napoli Theo e Reijnders sconteranno le squalifiche. Addio regolarità.
Bologna-Milan verso il rinvio. Passa il precedente pericoloso che un sindaco decide sul campionato arrogandosi poteri di Prefetto e protezione civile. Prima data utile per il recupero febbraio 2025. Col Napoli Theo e Reijnders sconteranno le squalifiche. Addio regolarità.
— francesco ordine (@FrancescoOrdine) October 25, 2024
Bologna-Milan, ecco la cronaca della mattinata in Lega Serie A (ha vinto il Bologna)
Bologna-Milan è un pasticcio. Il Bologna vuole rinviare a febbraio. Empoli è saltata
Il Bologna si oppone alla partita a Empoli. Il Bologna vorrebbe giocare a febbraio. Al momento nessuna decisione è stata presa.
Bologna-Milan, doveva giocarsi a Empoli. La decisione è stata comunicata nell’assemblea di Lega. Il sindaco di Bologna Lepore si oppone: non vuole che la partita si giochi a porte chiuse. E non lo vuole neanche il Bologna, che si è opposto.
Bologna-Milan, la Lega insiste affinché si giochi
Questa mattina la Gazzetta ha scritto dell’insistenza della Lega affinché la partita si giochi e non venga rinviata.
La Gazzetta aveva riportato:
Bologna-Milan, a meno di sorprese che ora sarebbero clamorose, si giocherà. La Lega prosegue decisa con la sua volontà di far giocare la partita, a rischio rinvio dopo la nota ufficiale di ieri del Comune di Bologna: “La partita non si giocherà a causa del maltempo”. La Lega ha già trovato l’accordo con sindaco, questore e prefetto di Como per giocare eventualmente la partita al Sinigaglia. Ecco delineato quindi il piano B: non Verona o altri stadi, ma Como. Prima però si aspettano le novità da Bologna.
In queste ore è in corso il dialogo tra il sindaco di Bologna Matteo Lepore e il prefetto Attilio Visconti e da loro arriverà una prima decisione. Ci sono tre possibilità. Possono decidere che Bologna non può ospitare la partita… e allora scatterebbe il piano B, con la partita “trasferita” a Como. Possono dare il via libera per il match a porte chiuse, e in quel caso Bologna-Milan si giocherebbe al Dall’Ara senza spettatori. Oppure, con marcia indietro ora improbabile, il sindaco potrebbe accettare di giocare al Dall’Ara a porte aperte: un’ipotesi che sembra al momento decisamente da escludere. Nota a margine: se si giocasse a Como, la partita sarebbe senza spettatori. Troppo ristretti i tempi per la messa in vendita dei biglietti.
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore intervenuto oggi in Consiglio comunale non retrocede dalle sue posizioni: «La Lega calcio se ne farà una ragione». Il sindaco emesso un’ordinanza di protezione civile con cui ieri ha deciso di sospendere la partita tra i rossoblù e il Milan in programma domani allo stadio Dall’Ara. Un provvedimento assunto «dopo aver sentito Prefetto e Questore e dopo aver partecipato al comitato per ordine pubblico è una scelta che rivendico e che intendo portare avanti. Penso sia giusto sospenderla, la città non è preparata per accogliere un match di cartello come questo, nè dal punto di vista organizzativo nè per l’impatto che questa cosa avrebbe sull’area». La zona di via Andrea Costa, dove sorge lo stadio, è infatti una delle più colpite dall’alluvione dei giorni scorsi. «Sono soddisfatto anche che questa cosa sia stata compresa dai tifosi- continua Lepore – che hanno aggiunto anche una ulteriore motivazione, legata allo stato d’animo in cui la città si trova, per alluvione e i morti sul lavoro» dell’altro giorno alla Toyota Handling. Dunque, insiste il sindaco, «è una scelta che la città ha compreso, che ha compreso anche la società del Bologna calcio, con cui ho parlato, e rispetto a cui la Lega calcio se ne farà una ragione».