È l’uomo dei Boston Celtics e della 777 Partners. Vuole ampliare il proprio raggio d’azione nel calcio. L’Atalanta sulle orme del City
L’imprenditore Steve Pagliuca, comproprietario dell’Atalanta e della squadra di Nba Boston Celtics, vorrebbe acquisire il Red Star Fc, una squadra di calcio di Ligue 2 con sede a Parigi. La Dea potrebbe quindi avere il suo nuovo “satellite”.
Un nuovo “satellite” per l’Atalanta? Steve Pagliuca vuole comprare il Red Star Fc
Bloomberg spiega:
I tifosi del club francese si sono schierati contro l’attuale proprietà di 777 Partners, acquistata nel 2022. In una recente intervista, Pagliuca aveva dichiarato di voler investire nel calcio francese. Red Star è un piccolo club con una grande storia; uno dei suoi giocatori più famosi fu Rino Della Negra, un comunista che combatté durante la Resistenza e che fu giustiziato dai nazisti nella seconda guerra mondiale. Non c’è ancora un accordo ufficiale per l’acquisizione di Pagliuca, ma i colloqui sono in corso.
Come scrive Rivista Undici, l’Atalanta potrebbe avere una squadra satellite:
In un’era calcistica fondata sulle multiproprietà, questa è una grande notizia. Ancora potenziale, ma comunque significativa. Anche perché il club che a quanto pare è finito nel mirino di Pagliuca, vale a dire il Red Star Paris, ha una storia molto particolare: è un club storico di un sobborgo popolare parigino, e per questo è radicato in una comunità multietnica. Di conseguenza, il pubblico locale si è schierato contro lo sbarco dell’attuale proprietà, che fa capo a 777 Partners, fondo di investimenti che gestisce diversi club in tutta Europa – il Genoa in Italia, lo Standard Liegi in Belgio, il Vasco da Gama in Brasile, l’Hertha Berlino in Germania – e che qualche mese fa è andato vicinissimo all’acquisizione dell’Everton. Sarà interessante capire come reagirebbero i tifosi se arrivasse davvero Pagliuca, cioè se il Red Star entrasse nella stessa conglomerata dell’Atalanta e dei Boston Celtics. Sia dal punto di vista politico che da quello sportivo. Non ci resta che aspettare.
Il comproprietario della Dea: «Mi sono sentito il Ted Lasso d’Italia quando abbiamo vinto l’Europa League»
A The Athletic spiega anche dell’incontro tra il coach Nba Mazzulla e Gasperini e della vittoria dell’Europa League:
«Si sono incontrati a Boston. Hanno entrambi un approccio molto creativo al gioco. La vittoria dell’Europa League è stata magica. Mi sentivo come il Ted Lasso d’Italia. Non capita spesso di far parte di un film con un lieto fine come questo. Dopo siamo tornati in hotel, abbiamo cantato canzoni e mangiato con le famiglie. Non credo che i giocatori siano andati a dormire… sono saliti direttamente sull’aereo di ritorno alle otto del mattino».
Il primo incontro con i Percassi:
«Mi hanno accolto con un piatto di paccheri in una padella di rame in un ristorante di tre stelle Michelin. La permanenza di Gasperini? Non volevamo modificare troppo le cose in vista di questa stagione. Ora con la Champions e l’aumento dei ricavi, i giocatori vogliono restare all’Atalanta più a lungo rispetto a prima».