Alla Bbc: «Mi sento libero, posso giocare a golf o andare in palestra quando voglio. Negli ultimi tempi mi sentivo in colpa di lasciare per tanto tempo casa».
Andy Murray ha ufficializzato il suo ritiro poche settimane fa. Ora nella sua bio di X c’è scritto: Ho giocato a tennis. Ora gioco a golf.
In un’intervista alla Bbc ha parlato di come sta vivendo lontano dallo sport che gli ha dato 46 titoli.
Murray: «Mi aspettavo che il tennis mi mancasse, invece è tutto il contrario»
«Da quando mi sono fermato, mi sento davvero libero e ho molto tempo per fare quello che voglio. Posso dedicare tempo ai miei figli e anche giocare a golf o andare in palestra quando voglio. È davvero bello e non me l’aspettavo. Mi aspettavo una pensione difficile, che il tennis mi sarebbe mancato molto; finora è stato l’esatto contrario».
Murray ha rivelato che non esiste un finale perfetto alla carriera di un tennista, ma che si sente in colpa di non aver speso molto tempo con la famiglia:
«La cosa che ho sempre trovato difficile negli ultimi anni è stata gestire il senso di colpa associato a quello che stavo facendo. Se partivo per un viaggio di tre o quattro settimane, mi sentivo in colpa a lasciare i miei figli a casa o a stare lontano da mia moglie per molto tempo, la loro mancanza rendeva tutto molto più difficile. Però, se passavo molto tempo con loro, significava che allora stavo trascurando gli allenamenti».
Il suo ultimo addio: «Il tennis non mi è mai piaciuto»
Affaticato. Mezzo zoppo. Con la fronte corrugata pure mentre detta al suo social media manager (sempre che ne abbia uno) il testo del suo commiato. E quell’espressione un po’ lanosa di chi scherza e non lo sai, ma se ridi beh, no: non stava scherzando mica. Deve aver indossato tutta la sua dolorosa ironia british dolore per scrivere «In ogni caso non mi è mai piaciuto il tennis» su X, Andy Murray. Per mettere in fila le parole dell’addio definitivo più fico di sempre. Dopo aver aggiornato la sua “bio” con un semplice tocco d’artista: da “gioco a tennis” a “giocavo a tennis”.