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De Rossi con la Roma è l’ultima bandiera vittima delle scelte manageriali (The Sun)

Lampard fu esonerato dal Chelsea nonostante la qualificazione in Champions; Koeman non riuscì a gestire la pressione di Barcellona; Conte alla Juve fu costretto a dimettersi dopo tre scudetti consecutivi.

De Rossi con la Roma è l’ultima bandiera vittima delle scelte manageriali (The Sun)
Roma 20/01/2024 - campionato di calcio serie A / Roma-Hellas Verona / foto Image Sport nella foto: Daniele De Rossi

Daniele De Rossi è stato esonerato dalla Roma questa mattina quasi inaspettatamente, perché pare che il tecnico stesse già preparando il prossimo match di campionato contro l’Udinese. De Rossi non è, però, l’unica bandiera di un club ad essere stata vittima di scelte manageriali.

De Rossi l’ultima bandiera vittima delle scelte manageriali

The Sun cita alcuni esempi verificatisi nei maggiori campionati europei:

Frank Lampard, al Chelsea dal 2019 al 2021 e poi nel 2023. Uno dei più grandi giocatori della storia del Chelsea con un record di 211 gol in 648 partite. I tifosi erano entusiasti quando fu nominato tecnico dei Blues. Ma dopo una buona prima stagione, le cose sono cominciate a vacillare. Fu esonerato e gli fu preferito Tuchel; poi tornò ad interim nel 2023, ma conquistò una sola vittoria in undici partite prima di essere sostituito definitivamente da Mauricio Pochettino. 

Ronald Koeman, tecnico del Barcellona dal 2020 al 2021. Ha vinto tanto con la maglia blaugrana, tra cui una Champions nel 1992. Ma l’olandese non è riuscito a impressionare i tifosi, con soli otto punti nelle sue prime sei giornate di campionato: il peggior inizio di sempre del Barça dagli anni Novanta. E’ riuscito a vincere la Coppa del Re, ma fu eliminato dalla Champions agli ottavi e perse due Clasici col Real consecutivi. Non è riuscito a reggere le troppe pressioni. 

Antonio Conte ha allenato la Juventus dal 2011 al 2014. Prima, aveva giocato 420 partite con la maglia bianconera, vincendo cinque trofei nazionali e una Champions. È tornato come allenatore in un momento in cui la Juve era in un momento di transizione. Ha vinto tre scudetti consecutivi, ma i deficit in Europa lo hanno costretto a dimettersi. 

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