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De Laurentiis: «Vogliamo riqualificare il Maradona. Attendiamo che il Comune dia il via libera alla vendita»

«Siamo ottimisti. Se non fosse possibile, opereremo altrove, senza polemizzare. Sto cercando di assicurare un nuovo stadio perché gli Europei si avvicinano»

De Laurentiis: «Vogliamo riqualificare il Maradona. Attendiamo che il Comune dia il via libera alla vendita»
Db Napoli 03/03/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: stadio Diego Armando Maradona

In occasione della conferenza stampa per la presentazione del nuovo sponsor del Napoli, il presidente Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ha anche colto l’occasione per celebrare i suoi 20 anni di presidenza e delineare i progetti futuri del club e sullo stadio Maradona.

De Laurentiis: «Aspettiamo il Comune che dia il via libera alla vendita del Maradona»

Di seguito le parole di De Laurentiis:

«Il secondo elemento è l’acquisto e la riqualificazione del Maradona: c’è un gruppo di lavoro interno al club per lo studio di riqualificazione anche delle aree circostanze. Ai napoletani andrà l’eredità di uno stadio funzionale, ma anche un’esperienza quotidiana unica con aree commerciali, interattive, di ristorazioni e museo. Siamo in attesa del via libera del Comune alla vendita dello stadio, ma siamo ottimisti: il Comune si libererà di un costo e regalerà alla città un’opera moderna per gli Europei. Se non fosse possibile, opereremo altrove, senza polemizzare, ma sto cercando di assicurare un nuovo stadio anche su nuove zone perché la data degli Europei si avvicina e bisogna rimodulare il Maradona o costruirlo altrove come quinto stadio degli Europei».

La conferenza: «Il Napoli è l’ultimo baluardo a un sistema calcio diventato finanza»

Oggi alle 12 a Villa D’Angelo la presentazione della partnership Napoli-Sorgesana. Il club già nelle scorse settimane ha annunciato che “Sorgesana sarà ‘Acqua Ufficiale della SSCN’ per le prossime due stagioni. Di seguito le parole del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.

I primi 20 anni di presidenza:
«Faccio un bilancio ultrapositivo. L’Italia è un paese complicato, Napoli me l’avevo descritta come ingovernabile. Ho dimostrato che a Napoli si può e si deve lavorare. Il problema di un imprenditore che viene dal mondo dei contenuti dove la creatività è sovrana e devi trasformare le idee in qualcosa di imprenditorialmente valido diventa una palestra di grandissimo allenamento. Con grande stupore quando dissi a Carrarro “guardi presidenti qui non funziona questo, questo e questo”. “E chi lo dice? Lei”. “Ah perché non si può parlare”, gli risposi. Poi scoppiò Calciopoli. Noi siamo in un contesto in cui il vecchio non ha mai sorpassato il nuovo. Io non ho mai fatto debiti, quindi questo è stato il mio mantra e sono riuscito a trasportare nel calcio. Quando si dice che il calcio italiano non va da nessuna parte è anche perché nessuno vuole andare da qualche parte. I veri imprenditori, proprietari dei club, non partecipano. Per poi non parlare dei fondi, sono un disastro».

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