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Sofia Raffaeli: «Maccarani? Mi spiace per le ragazze che hanno sofferto veramente. Non a caso dico “veramente”»

Alla Stampa: «Mai vissute esperienze simili. All’inizio di una stagione è giusto ci siano imperfezioni, è un bene non essere sempre in forma»

Sofia Raffaeli: «Maccarani? Mi spiace per le ragazze che hanno sofferto veramente. Non a caso dico “veramente”»
Italy's gymnasts perform with the hoop as they compete in the rhytmic gymnastics' group all-around final during the Paris 2024 Olympic Games at the Porte de la Chapelle Arena in Paris, on August 10, 2024. (Photo by Lionel BONAVENTURE / AFP)

Sofia Raffaeli a Parigi ha vinto il bronzo nell’individuale all around di ginnastica ritmica, la prima medaglia nella storia italiana di questa disciplina. La Stampa l’ha intervista e la sua prima risposta spiazza subito:

«Sa che cosa è il piacere ora? Dormire e ancora dormire».

Raffaeli: «È un bene non essere sempre in forma»

Che cosa ha la ritmica di speciale?
«O ti innamori della ritmica oppure non la fai. E io mi sono subito innamorata».

Non dica che si sente uguale alle sue coetanee?
«No, da loro mi divide il tempo libero. Che loro hanno e io no. O comunque molto meno di loro».

Parliamone: giornata tipo?
«Otto ore di palestra e due di studio serale. Dopo il liceo scientifico mi sono iscritta a psicologia. A distanza».

Perché psicologia?
«Credo nell’importanza della mente, non solo nello sport».

Ritmica: divida testa e corpo, che cosa conta di più?
«Ai Giochi la testa».

Spieghi
«Siamo arrivate tutte molto preparate, livello altissimo. A quel punto la differenza la fa la tenacia, la forza di volontà di raggiungere un traguardo. Appunto, la testa».

Benedetta Pilato ha detto di essere contenta per il quarto posto ed è scoppiato un putiferio. Lei, che subito non ha preso benissimo il bronzo, da che parte sta?
«Chiaro che volessi di più, ma ho sbagliato ed è stato giusto così. Il pubblico non conosce i nostri sforzi. Pilato sa quanti ne ha fatti per arrivare quarta, ha ragione. E chissà che le sue parole non portino a un salto di maturità da parte di chi guarda».

Sofia, che rapporto ha con il suo corpo?
«Mi piace prendere atto delle trasformazioni. All’inizio di una stagione è giusto che ci siano delle imperfezioni, è un bene non essere sempre in forma. Per questo posso mangiare una pizza, perché so come gestire il mio corpo».

Domanda inevitabile: che idea si è fatta della sentenza di ammonizione per Emanuela Maccarani, ex direttrice tecnica delle Farfalle?
«Non sto né da una parte né dall’altra, ma mi spiace molto per le ragazze che hanno sofferto veramente. Non a caso dico veramente».

Mai vissuto esperienze simili?
«Mai. A me la fatica piace, è il mio divertimento. Non vedo l’ora di tornare in palestra a Fabriano per inventare nuove cose».

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