Vicecampione del mondo, non ha superato lo strappo. Commovente la sua intervista: «lavorerò il doppio per arrivare in cima ai Giochi d’Olimpia»
Massidda, il pesista in lacrime alle Olimpiadi: «l’avevo promesso a mio nonno che non c’è più, è questo che mi fa male».
Sergio Massidda, 22 anni, da Ghilarza (Oristano) era uno dei favoriti nella sua categoria (61 chili) e invece non ce l’ha fatta. Non è riuscito a superare lo strappo, primo tentativo fallito con 132 chilogrammi, secondo e terzo tentativo con 134, ma entrambi sono andati a vuoto. È stato argento Mondiale, era uno dei favoriti.
Ai microfoni di Eurosport la sua commovente delusione:
«Mi fa male perché l’avevo promesso a mio nonno che se n’è andato purtroppo», dice in lacrime. Poi riprende: «Lo so che ogni gara è a sé e queste cose succedono, quindi non è tanto il fatto che è andata male la gara perché l’Olimpiade è una gara come le altre. Comunque ho fatto un Mondiale molto discreto, ho fatto un argento, un primato per l’Italia. Il Mondiale a parere mio è molto più difficile delle Olimpiadi, il problema è che le Olimpiadi sono comunque l’emblema dello sport. E io l’avevo promesso a nonno, quindi, è questo che mi fa male».
«Lo so che sono giovane – prosegue -. Però sono arrivato a queste Olimpiadi in condizioni di poter fare la medaglia non dico facilmente però con chili già fatti. Quindi puntavo tanto su questo. Invece ho avuto una preparazione non delle migliori purtroppo per problemi che sono riaffiorati, di vecchi infortuni e non sono riuscito a prepararmi al massimo. Adesso abbiamo il Mondiale a dicembre. Punterò tutto su quello come avrei già fatto. Però ovviamente dire che me ne vado con l’amaro in bocca è poco».
Poi alla Rai ha detto:
«In realtà in cima ai miei rimpianti c’è il fatto che avrei potuto dare di più e la rabbia soprattutto a ferro caldo è tanta. Ma non mi abbatto, arriveranno i mondiali e, poi, le Olimpiadi di Los Angeles. Voglio esserci perché oggi ho perso e non sono abituato a farlo. Imparerò la strada del riscatto. Certo arrivare a Parigi da vicecampione del mondo ed uscire subito…non ci sto, lavorerò il doppio per arrivare in cima ai Giochi d’Olimpia».