In passato avrebbero ereditato la squadra del cuore dai loro genitori; ora si decide con i social. Si tifa Inter Miami e Al-Nassr solo per Messi e Ronaldo: quando andranno via saranno club dimenticati.
La generazione Z si sta avvicinando al calcio sempre di più attraverso i social e non con le squadre tramandate dalle proprie famiglie; oggi, infatti, si tende a dare più importanza ai singoli calciatori che ai club.
La generazione Z e il culto dei calciatori promosso dai social
Il Telegraph spiega:
Nel Regno Unito, per gli appassionati di calcio, il tifo ad un intero club è sempre stato considerato più importante rispetto ai singoli giocatori. Seguire un giocatore, piuttosto che una squadra, sarebbe visto da alcuni come un reato quasi criminale. Ma i tempi stanno cambiando nel calcio e la natura del fandom si sta evolvendo. Tra le giovani generazioni di tifosi, i giocatori stanno diventando delle star e sono loro, piuttosto che i club in cui militano, a conquistare i loro cuori. Oggi i più piccoli indossano maglia dell’Inter Miami di Messi, o l’Al-Hilal di Neymar, o Psg e Manchester City: chiari segni di come si stanno trasformando i tifosi. In passato, molti avrebbero ereditato la loro squadra del cuore dai loro genitori, quasi come se fosse parte del loro Dna; ora, si decide tramite YouTube e TikTok.
Per i club tutto ciò rappresenta una grande opportunità: se un giovane tifoso segue un giocatore, piuttosto che una squadra, allora un club sarà in grado di attirare più tifosi ingaggiando quel giocatore. Ci sono anche lati negativi però: quando Lionel Messi ha lasciato il Psg, i social media del club francese sono diminuiti di quasi un milione di followers. Questi non erano tifosi del Psg, ma tifosi di Messi. Allo stesso modo, quanti dei 27 milioni di follower su Instagram dell’Al-Nassr ci sono a causa di Cristiano Ronaldo? E quanti rimarranno una volta che se ne andrà? Gli esperti del settore ritengono che i cali saranno a spese dei club. C’è sicuramente un maggior potenziale di guadagno, ma anche un’enorme responsabilità verso i giovani da parte dei singoli calciatori: «C’è molta pressione su di loro, soprattutto sui giovani giocatori, che non hanno solo la pressione dei tifosi del club, ma anche quella dei loro personali tifosi» spiega Rebecca James, fondatrice e direttore delle pubbliche relazioni del marchio Limitless Sports Consultancy.
Per quanto riguarda i singoli campionati:
La Premier League si è affermata come il campionato dominante in Europa nonostante, negli ultimi 15 anni, non abbia necessariamente i singoli atleti più grandi e riconoscibili (un giocatore della Premier League non vince il Pallone d’Oro dal 2008). Nel corso del tempo, se queste tendenze continuano, saranno sempre più le grandi stelle ad attirare tifosi, piuttosto che i grandi club. Le giovani generazioni stanno rimodellando il valore del gioco del calcio, cambiandolo fuori dal campo commercialmente e finanziariamente.