Tatum non se l’aspettava, e così Embiid o Haliburton. Ma il coach Kerr ha troppe star e si difende: “Siamo qua per vincere l’oro olimpico, chi gioca non conta”
E’ che questi la panchina proprio non è che non la sopportano. E’ che proprio non sapevano cosa fosse. Per cui quando a Jayson Tatum hanno chiesto dei suoi 17 minuti in campo contro il Sud Sudan lui ha detto: “Sicuramente un’esperienza umiliante”. Perchè Tatum non aveva giocato affatto contro la Serbia, nell’esordio olimpico del Dream Team americano. Ma come, dice lui: “vinci un campionato, un nuovo contratto, finisci sulla copertina di Sports Illustrated e di (NBA) 2K e poi resti seduto per un’intera partita. Quindi è stata sicuramente un’esperienza umiliante”.
Per il New York Times si tratta di “una gigantesca storia secondaria, o almeno la trama che cattura ogni sorta di attenzione in patria”. Insomma le superstar del basket americano stanno scoprendo la panchina. Joel Embiid per esempio, che è stato l’Mvp della Nba due stagioni fa e probabilmente lo avrebbe vinto di nuovo la scorsa stagione se non fosse stato per l’operazione al ginocchio, s’è guardato la partita col Sudan con la tuta, in panchina, e le mani in tasca. Perché il coach ha fatto giocare quelli più veloci.
Anche Tyrese Haliburton è stato messo in panchina prima di Tatum. Haliburton, due volte All-Star e leader degli assist della scorsa stagione. Ma non ha il curriculum di Tatum o Embiid, ed è giovane. “La bellezza delle Olimpiadi è che nessuna di queste stronzate ha importanza – ha detto Kerr – Stiamo solo cercando di vincere ogni partita e vincere una medaglia d’oro, ed è una sensazione incredibilmente pura e i ragazzi sono impegnati l’uno con l’altro e non si preoccuperanno di nulla di tutto ciò”.
Le partite alle Olimpiadi durano 40 minuti e non 48 minuti come nel campionato americano. In sette partite totali (cinque esibizioni e due partite olimpiche), LeBron James e Stephen Curry condividono il primato di presenza con 21,6 minuti a partita. Devin Booker è subito dietro con 21,1 minuti. Anthony Edwards 19 minuti a partita, mentre Anthony Davis, Jrue Holiday e Adebayo hanno tutti una media di circa 18 minuti.
La squadra statunitense in Francia ha una rosa con 11 All-Star. L’unico giocatore che non lo è, Derrick White, sta giocando tanto perché è uno dei loro migliori difensori perimetrali. Insomma si sobbarca il lavoro sporco. E Kerr l’ha detto chiaramente: “È un vincitore. È un giocatore Fiba. La Fiba è diversa”.