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Il Barcellona ha un debito di circa 3 miliardi di euro, in Spagna fanno finta di niente (Telegraph)

Anni di debiti e di ingaggi onerosi ai giocatori, a qualsiasi prezzo, hanno creato problemi su problemi che non si risolveranno facilmente

Il Barcellona ha un debito di circa 3 miliardi di euro, in Spagna fanno finta di niente (Telegraph)
2023 archivio Image Sport / Calcio / Barcellona / Joan Laporta / foto Imago/Image Sport ONLY ITALY

La precaria situazione finanziaria del Barcellona è un problema che il club e il calcio spagnolo nel suo complesso sembrano intenzionati a ignorare. Ora che però non possono opporsi alla richiesta di Gundogan, il problema diventa l’elefante nella stanza. Impossibile fare finta di niente. L’analisi del Telegraph.

Gundogan ora ha la certezza: il Barcellona non è più quello di una volta

Scrive il Telegraph:

Come sta scoprendo Gundogan, il Barcellona non è più il club di una volta“, nota il Telegraph. “Gundogan ha un contratto con il Barcellona fino al 2026, ma il suo stipendio, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 16 milioni di sterline (oltre 18 milioni di euro, ndr), è troppo caro per il club che sta cercando di registrare Dani Olmo. Ma anche l’ingaggio che lo spagnolo percepisce a Lipsia non rientra nel monte stipendi consentito al Barcellona.

“È un altro segnale che l’enorme debito del club, circa 3 miliardi di euro (2,56 miliardi di sterline), incluso il prestito per la costruzione del nuovo Nou Camp, li sta condannando. La realtà è che il Barcellona ha da tempo venduto molti dei suoi asset, o quelli che gli è consentito vendere in base ai controlli finanziari della Liga”.

La potenziale partenza di Gundogan dopo appena un anno “dimostra quanto sia difficile la situazione in cui si trova il club“. “Anni di debiti e di ingaggi onerosi ai giocatori, a qualsiasi prezzo, hanno creato problemi su problemi che non si risolveranno facilmente”.

Dopo l’Europeo il Barcellona ci aveva provato anche per Nico Williams. L’Athletic Bilbao ha però minacciato i blaugrana. Sarebbe arrivata una denuncia se avessero preso l’esterno spagnolo senza la garanzia di poterlo registrare come nuovo giocatore (un po’ come sta succedendo per Dani Olmo). E pare che l’addio improvviso di Gundogan confermi che a Barcellona non hanno i soldi per fare mercato.

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