ilNapolista

David Neres, dieci motivi per cui sa di grande acquisto

I tifosi del Benfica già lo rimpiangono. Ha una bella faccia imbronciata. Ridurrà il minutaggio di Politano

David Neres, dieci motivi per cui sa di grande acquisto

David Neres, dieci motivi per cui sa di grande acquisto

David Neres è un grande acquisto. Purtroppo la situazione e l’estenuante attesa non contribuiscono a rendere chiara la portata dell’operazione.

David Neres è stato pagato. Trenta milioni. Tantissimo. Certo l’obiezione è facile: appena cinque in più di Lindstrom, la differenza in campo dovrebbe essere decisamente superiore.

David Neres riporta un funambolo sudamericano a Napoli.

David Neres alle visite mediche aveva una faccia imbronciata da innamorarsi al primo sguardo. Nessuna condiscendenza nei confronti dei tifosi. Nessun sorriso. Meraviglioso. Ci aspettiamo presto la frase: «La pizza mi fa schifo» e a quel punto potrebbe nascere il fan club.

David Neres è uno che è sopravvissuto a ten Hag. Certo poi è fuggito in Ucraina, allo Shakhtar, ma ha resistito e fu uno dei calciatori fondamentali di quell’Ajax che si suicidò col Tottenham di Pochettino.

David Neres e la montatura degli occhiali

David Neres promette mirabilie col suo dirimpettaio Kvaratskhelia. Gioca esterno ma anche seconda punta. Gioca a destra ma i due possono alternarsi.

David Neres è già rimpianto dai tifosi del Benfica che hanno accusato il club di aver venduto un grande giocatore.

David Neres ha una montatura degli occhiali normalissima. Senza effetti speciali.

David Neres, noi siamo già invaghiti.

David Neres porta con sé molte chance di ridurre i minuti di gioco di Politano. What else?

Neres al Benfica è rinato, ora non è più solo un’ala

Neres è il primo colpo del Napoli post-Verona. Al Benfica andranno 30 milioni, bonus inclusi.

I brasiliani di Uol scrivevano a febbraio 2023:

Neres è rinato. All’età di 25 anni, l’attaccante sta vivendo un momento di nuovo al top della sua carriera dopo vari problemi fisici e scelte sbagliate che hanno minato la sua evoluzione. Quando arrivò all’Ajax a 20 anni dimostrò che poteva trasformarsi in uno di quei giocatori con cui la società olandese avrebbe poi fatto fortuna vendendolo. Nonostante le proposte di top club come Manchester United e Bayern Monaco, dopo quella storica semifinale di Champions raggiunta nel 2019, sarebbe potuto diventare un pilastro dell’Ajax; un infortunio al ginocchio, però, minò le sue possibilità e l’arrivo di Antony lo trasformò in una riserva.

Tra gennaio e giugno 2022 gioca con lo Shakhtar Donetsk, ma prima del suo debutto, scoppia la guerra tra Russia e Ucraina; il brasiliano è dunque costretto a restare fermo fino a quando non firma con il Benfica. Proprio con il club portoghese allenato da Schmidt torna ad essere titolare, diventando un pezzo importante della squadra. Al Benfica non gioca più solo da ala destra (che può anche adoperare a sinistra), ma è diventato una sorta di seconda punta, che si muove liberamente sia al centro che lateralmente al campo. 

E, a quanto pare, il Napoli era interessato a lui già nella finestra di mercato di gennaio 2023:

E’ stato nel mirino di uno dei club più importanti della scena europea. Il Benfica ha rifiutato un’offerta di 25 milioni di euro per lui dal Napoli [all’epoca, primo in classifica in Serie A].

Neres nei piani di Conte giocherà a destra al posto di Politano (Repubblica).

Lo scrive l’edizione napoletana di Repubblica con Pasquale Tina.

L’accordo col Benfica è stato trovato e i due club stanno definendo l’affare sulla base di 28 milioni di euro. La trattativa sarà formalizzata subito dopo il match del Benfica con il Casa Pia, in programma stasera.

Se il programma fosse rispettato, Neres sarebbe già a disposizione domenica 25 al Maradona contro il Bologna. L’acquisto è di quelli importanti: il talento cresciuto nel settore giovanile del San Paolo ha i numeri per infiammare il Maradona. Conte lo ha voluto per schierarlo trequartista di destra nel 3- 4- 2- 1 disegnato quest’estate tra Dimaro e Castel di Sangro. Neres e Kvaratskhelia alle spalle di Lukaku, è questo il tridente immaginato dall’allenatore per il suo Napoli. Ma domani a Verona ci sarà soltanto Kvara.

Intanto ecco Neres, una miscela importante a disposizione di Antonio Conte: ha accelerazione, dribbling e gol, caratteristiche che a Fuorigrotta non passano inosservate. Neres sembrava un predestinato all’Ajax, poi l’infortunio al crociato e la scelta dello Shakhtar hanno un po’ rallentato la sua definitiva consacrazione. Neres è convinto di riuscirci a Napoli e per questo ha deciso di lasciare il Benfica dove è stato condizionato dalla coabitazione con Angel Di Maria.

ilnapolista © riproduzione riservata