Il norvegese su Avvenire: «Perché non ci arrabbiamo per tutte le volte che Gentile ha infranto le regole? Infrangere le regole fa parte del football»
Borge il filosofo che difende Maradona e la mano de Dios: «Ha infranto le regole? Gentile non le ha infrante?»
Avvenire intervista Steffen Borge, filosofo del linguaggio ed esperto di etica dello sport. Il quotidiano Avvenire ha incontrato il filosofo norvegese a margine di uno degli incontri che al Congresso mondiale di Roma hanno visto protagoniste le varie Società filosofiche internazionali. Come quella di filosofia dello sport appunto, della quale lo studioso norvegese, che insegna alla Nord University di Levanger, è membro del consiglio direttivo.
«Si va dalla questione più generale su cos’è lo sport, all’etica, per la quale in generale ci si chiede se sia etico fare sport quando ci sono molte altre cose importanti per migliorare la vita degli uomini nel mondo. E c’è una questione etica interna allo sport. È etico fare falli intenzionali? Claudio Gentile, è un giocatore etico o no? – dice sorridendo -. Oppure è giusto spendere così tanti soldi per i Giochi olimpici o per i campionati mondiali, quando ci sono così tante questioni urgenti nel mondo? Perché non è etico il doping? Perché stai imbrogliando, stai tentando di rompere le regole di nascosto?».
“Quante volte Maradona è stato scalciato e trattenuto?”
Lei ha dedicato un articolo accademico alla difesa del celebre gol di mano di Maradona. Perché?
«Mi sono chiesto: perché la gente si è arrabbiata così tanto perché Maradona ha segnato così. Perché ha infranto le regole? Ma quante volte è stato scalciato e trattenuto? Dunque, perché non ci arrabbiamo per tutte le volte che Gentile ha infranto le regole per impedirgli di fare gol. Difendiamo i difensori e attacchiamo gli attaccanti? Perché? Infrangere le regole fa parte del football. Ed è giusto essere sanzionati. Ma se non sei punito, allora prendi quello che ti viene».
Perché è il calcio a muovere così tanto i tifosi e non altri sport?
«Per la struttura semplice e i pochi gol. A conquistare le menti è il fatto spettacolare che anche una squadra debole che incontra una squadra forte, se ha un po’ di fortuna e l’avversario ha una serata storta, può vincere».