Duro confronto, nemmeno in presenza dell’agente. Ma il calciatore argentino di 21 anni ha ribadito che lui vuole solo la Roma
Juventus, tensione tra Soulé e Giuntoli: “O vai in Premier o torni in Next Gen” (Corsport). È quanto scrive il Corriere dello Sport con Fabio Massimo Splendore.
Tensione tra Giuntoli e Soulé, scrive il Corriere dello Sport in prima pagina. Aria pesante in casa juventina. Il quotidiano sportivo riferisce di un confronto piuttosto duro tra il club e il calciatore argentino di 21 anni prodotto della Next Gen. Lui vuole andare alla Roma che però offre al massimo 28 milioni che è una cifra ritenuta bassa da Giuntoli che vorrebbe cederlo al Leicester in Premier League. Il ragazzo, che quest’anno ha fatto benissimo al Frosinone, ha ribadito che lui vuole andare solo alla Roma.
Il duro confronto in casa Juve con Soulé
Ecco cosa scrive il Corsport:
La dirigenza bianconera decide di fare la voce grossa, quella che il padrone utilizza quando vuole far pesare il ruolo. Una chiacchierata informale, a porte chiuse (sembra che non ci fosse neanche Martin Guastadisegno il manager del ragazzo, un riferimento assoluto per lui e per la famiglia) per chiarire una posizione netta da parte della Juventus: «Allora, capiamoci bene. O accetti la Premier nel momento in cui arriva l’offerta giusta oppure stai qui e giochi in Next Gen». Dire questo significa spingere il proprio fino in fondo e oltre, provare a mettere l’interlocutore spalle al muro. L’eccesso di posizione dominante che va tanto di moda di questi tempi?
Giuntoli, la facce da Zoolander e i dubbi della Gazzetta sul mercato bianconero.
Scrive la Gazzetta (con Vocalelli) che fin qui il mercato bianconero
è stato interessante ma tutto sommato… ordinario. Non per quanto riguarda le cifre – in alcuni casi molto importanti – ma in riferimento ai profili. La Juve ha speso 20 milioni, che non sono pochi, per Di Gregorio; oltre 50, che sono tanti, per Douglas Luiz; più di 20 per Khephren Thuram; 12 per Cabal, reduce da una buona stagione al Verona.
Giuntoli ha praticamente venduto tutta la Next Gen (peraltro in parte valorizzata dal nemico Allegri) per acquistare calciatori certamente buoni ma comunque conosciuti.
una spesa complessiva di circa 150 milioni per giocatori molto conosciuti, con tante referenze e che tutti – ma proprio tutti – conoscevano. Per fare questo la Juve ha ceduto, o sta cedendo, i gioielli di famiglia. Quelli valorizzati anche da Allegri, nel corso di alcune stagioni molto tribolate e molto discusse. Fatto sta che è andato via Kaio Jorge, rientrato in Brasile, al Cruzeiro, per oltre 7 milioni di euro. Sono andati via, nell’affare Douglas Luis, Barrenechea e Iling Junior; sin dall’inizio del mercato si è capito che sarebbe stato messo in conto il sacrificio di Soulè; si parla moltissimo della partenza di Huijsen e ha già fatto le valigie Kean, che non è più un ragazzino, con i suoi 24 anni, ma è comunque il prototipo del calciatore che fa oscillare nei giudizi.
Vocalelli, probabilmente come altri, si aspettava il colpo alla Kvaratskhelia. Colpo che fin qui non c’è stato.
In tutto questo però manca proprio il colpo… alla Giuntoli. L’intuizione, l’acquisto che in fondo nessuno si aspetta e può rappresentare l’asso per cambiare completamente le carte in tavola. Quando Giuntoli ha comunicato a De Laurentiis di voler lasciare il Napoli e trasferirsi alla Juve, chi non ha pensato – immediatamente – a Kvara? Ecco, con lui – è stato il commento generale – la Juve si è assicurata un conoscitore del mercato meno esplorato e ha fatto un grande investimento in tutti i sensi.