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Haaland: «Agli Europei i giocatori erano molto stanchi, con 70 partite all’anno non puoi essere sempre al top»

Nel ritiro del City: «Sarà così anche in questa stagione… forse per alcuni anche dall’inizio perché non avranno molte vacanze».

Haaland: «Agli Europei i giocatori erano molto stanchi, con 70 partite all’anno non puoi essere sempre al top»
Manchester City's Norwegian striker #09 Erling Haaland reacts at the end of the UEFA Champions League quarter-final second-leg football match between Manchester City and Real Madrid, at the Etihad Stadium, in Manchester, north-west England, on April 17, 2024. Real Madrid beat holders Manchester City 4-3 on penalties to reach the Champions League semi-finals on Wednesday after the tie ended 4-4 on aggregate. (Photo by Darren Staples / AFP)

Erling Haaland, in ritiro negli Stati Uniti con il Manchester City, ha parlato dell’enorme quantità di partite che si giocano in ogni stagione.

Haaland: «Con 70 partite all’anno non puoi essere sempre al top»

Le sue dichiarazioni riportate dal Guardian:

«Tutti abbiamo visto agli Europei quanto fossero stanchi i giocatori. Si poteva vedere anche nei loro volti la loro stanchezza. Sarà così anche in questa stagione… non all’inizio, anche se forse per alcuni sì perché non avranno molte vacanze. Ma questo è il calcio ora, non possiamo essere in ottima forma in ogni singola partita. Possiamo provarci, ma è difficile se giochi più di 70 partite all’anno.»

Il City è riuscito a vincere la Premier, ma non la Champions nella scorsa stagione:

«Quello che questo club ha fatto negli ultimi sei anni è stato incredibile. Alla fine, in Champions League si tratta sempre di dettagli che fanno la differenza».

Il norvegese e le deludenti prestazioni in Champions League

I giornali inglesi analizzano il loro stesso stupore per la sconfitta del Manchester City. Per evidente difficoltà d’ammettere che il Real è riuscito a portare la partita ai rigori con l’arte della difesa. Barney Ronay sul Guardian scrive di una partita “strana”.  Come strana è stata anche la sequenza dei rigori: “Bernardo Silva ha prodotto un tiro pessimo. Mateo Kovacic ha colpito il portiere. Ederson ha segnato. Antonio Rüdiger ha segnato il rigore della vittoria. A quel punto era difficile non chiedersi esattamente come il City fosse riuscito a perdere”.

Ronay poi trova un colpevole, su tutti: Haaland, “perché questa era anche il tipo di occasione in cui Erling Haaland, è stato acquistato, per fare la differenza”.

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