Doveva arrivare per non far rimpiangere la partenza di Ronaldo, ma ora arriva per far rimanere tutto così com’è.
Kylian Mbappé è ufficialmente un nuovo giocatore del Real Madrid. Il club lo ha annunciato ieri sera attraverso un video e un comunicato. El Pais ha commentato stamani il trasferimento del fuoriclasse francese.
Mbappé non serve più al Real Madrid per vincere
Scrive il quotidiano:
“Madrid è esplosa come una bomba a orologeria ieri alle 19.28. L’attesa agonizzante di anni si è trasformata in un’assoluta felicità: era la sensazione che Mbappé, madridista dichiarato, fosse arrivato a casa. «Abbiamo fatto per questo ragazzo quello che non abbiamo fatto per nessuno. Secondo noi Mbappé è diverso dagli altri, è una bomba a mano. Ma abbiamo perso», rivelò un membro della dirigenza del Real Madrid due anni fa, dopo che il francese scrisse a Florentino Pérez che restava a Parigi. Quel rifiuto avvenne alla vigilia della finale di Champions. Il Real ha già Vinicius e Rodrygo come stelle; arriverà un fenomeno dal Brasile come Endrick; Jude Bellingham è finalmente esploso. Mbappé non arriva più per salvare il club dopo la partenza di Cristiano Ronaldo; arriva, e questo aggiunge più pressione, per far rimanere tutto uguale.
Il Real Madrid, che per primo ha messo gli occhi su Mbappé quando aveva 13 anni, sta provando a ingaggiarlo dal 2017. Sono sette anni di una storia d’amore impossibile. E, come accade con gli amori platonici pieni di fasi negative, quando è meno necessario, bussa alla porta. Il Real accetta di perdere (un sacco di) soldi nonostante una squadra così ben integrata: più che una bomba a mano, è una bomba atomica. Mbappé arriva a Madrid non più così giovane e in un club che non ha bisogno di lui per vincere tutto”.
Il francese e la questione Olimpiadi
Le parole di Henry riportate da Marca. Non ha escluso in maniera definitiva la presenza della nuova stella del Real, visto che fino al 3 luglio non dovrà diramare la lista definitiva.
«Non sappiamo cosa potrà succedere da qui al 3 luglio. La lista è abbastanza completa ma è aperta a tutti, la porta non è chiusa a nessuno. Può cambiare… e cambierà. L’ultima volta che ho avuto così tanti rifiuti è stato al liceo». È chiaro quindi che Henry ha chiesto non solo a Mbappé ma anche a Camavinga e Tchouaméni. Ma da Madrid devono essere stati piuttosto perentori.
«Le persone con cui ho parlato sono state molto dirette. Non c’è stata alcuna trattativa: arrivi, chiedi, dicono di no e te ne vai», ha concluso l’allenatore.