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Fagioli: «Locatelli? Gli ho parlato e gli ho detto che meritava anche lui di essere qui»

Sulla convocazione in Nazionale: “Sono stati 7 mesi difficili. Ora è bello che Spalletti parli bene di me”

Fagioli: «Locatelli? Gli ho parlato e gli ho detto che meritava anche lui di essere qui»
Ci Lecce 29/10/2022 - campionato di calcio serie A / Lecce-Juventus / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Nicolo’ Fagioli

Nicolò Fagioli ha presentato la sfida di domani Italia-Turchia, il primo dei due test amichevoli per la nostra Nazionale prima di Euro 2024

La conferenza stampa di Fagioli.

Quanto hai sperato mentre ti allenavi in solitaria di essere qui? Quanto speri di essere all’Europeo?

“Mi sono sempre allenato per tornare in campo per le ultime due gare della Juventus e poi per essere a disposizione della Nazionale di Spalletti. Questi sette mesi sono stati molto lunghi, per fortuna la gara col Bologna l’hanno spostato al lunedì e ho giocato due gare. Per me è già una grande emozione essere qui tra i trenta, spero di rientrare tra i 26”.

In questi giorni Spalletti ha parlato molto di riaggressione, è un calcio che preferisci questo?

“Nel calcio di oggi è importante saper fare più cose, noi dobbiamo essere in grado di svolgere più cose anche con sistemi di gioco differenti”.

Hai avuto un po’ di imbarazzo nei confronti di Locatelli?

“Anche io sono rimasto sorpreso per la convocazione dopo sette mesi fuori dai campi. Sono un amico di Locatelli, gli voglio bene: sarà dispiaciuto per non essere stato convocato, io gli ho parlato e gli ho detto che meritava anche lui di essere qui. Gli sono vicino in questo momento, ma ora mi concentro su questa avventura per superare il taglio”.

Cosa ti ha colpito dell’incontro con Spalletti?

“L’ho incontrato in campo lo scorso anno quando allenava a Napoli, poi l’ho conosciuto durante un allenamento della Juventus che è venuto a vedere. A marzo mi ha chiamato per chiedermi come stavo, poi la sera prima della finale di Coppa Italia ci siamo fermati a parlare. In quella occasione mi disse che mi avrebbe guardato nelle ultime due partite”.

Quando hai saputo che saresti venuto qui?

“L’ho saputo su internet, io non ci credevo. Quando sono stato convocato è stata una emozione fantastica, farò il massimo per essere tra i 26”.

Nicolò Fagioli ha parlato poi anche a Sky Sport dal ritiro della Nazionale a Coverciano.

“Ho passato 7 mesi molto difficili, soprattutto quando è uscita la squalifica perché ero in prima pagina sempre. Ora mi fa piacere che il ct parli bene di me, ma l’obiettivo è entrare nei 26 e andare all’Europeo”.

Il rapporto con Spalletti?

“Lo conoscevo dallo scorso anno, poi quest’anno è venuto a vedere l’allenamento alla Continassa. A marzo mi ha chiamato per sapere come stavo mentalmente. Poi l’ho visto per la finale di Coppa Italia, prima di andare a letto mi parlò e mi disse che mi avrebbe seguito con Bologna e Monza per capire se potevo essere utile. Spero di rientrarci perché per me è un sogno indossare questa maglia”.

Manca un po’ di esperienza al gruppo?

“Siamo una Nazionale giovane, ascoltiamo il mister e lavoriamo a ritmo alto. Ora avremo delle amichevoli importanti e poi andremo in Germania a giocarci l’Europeo”.

 

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