Ha vinto l’oscar della franchezza per la riconoscenza a Spalletti. Jorginho come lui: “un pessimo europeo. È lento, senza ritmo, sempre in apnea”
Sul Corriere della Sera si fa un bilancio di queste prime tre partite dell’Italia a Euro 2024. Tolto l’esordio contro l’Albania in cui la nazionale di Spalletti ha reagito bene allo svantaggio e ha vinto con merito, il resto delle due partite sono una delusione. Così come una delusione sono stati due uomini chiave di Luciano: Di Lorenzo e Jorginho. Entrambi molto negativi sia contro la Spagna che conto la Croazia.
Di Lorenzo ha vinto l’oscar della franchezza
Scrive il CorSera:
Giovanni Di Lorenzo ha vinto l’oscar della franchezza: «Con un altro allenatore non giocherei». Il capitano del Napoli, titolare tre volte su tre, è una delle facce tristi dell’Italia. Nico Williams lo ha stordito, facendogli fare una figuraccia in mondo visione, ma neppure nell’esordio contro l’Albani e nell’ultima esibizione con la Croazia ha brillato: questione di condizione, ma soprattutto di convinzione. Il comune denominatore tra l’azzurro Napoli e l’azzurro della Nazionale è la delusione.
La stessa delusione provata anche per Jorginho
La stessa di un altro degli eroi di Wembley e dell’ultimo trionfale Europeo: Jorginho.
“Sempre in apnea, Jorginho è in difficoltà sul piano dinamico e su quello fisico e non riesce a far prevalere il suo talento, tanto che per la Svizzera è insidiato da Fagioli anche se avrebbe più di un motivo per cercare un riscatto. Il nostro regista sta disputando un pessimo europeo. È lento, senza ritmo. Perfidi, hanno scritto: cammina. Di certo non ha lampi, non inventa corridoi. Mai un lancio. Gioca a un tocco, ma nel senso che gliela passano: e lui gliela ripassa. Di lato, se va bene. Se no, all’indietro. Discreto solo nella prima partita, contro l’Albania“.