Studia in maniera meticolosa le uscite da dietro. Le sue squadre segnano tanto ma subiscono anche tanti gol: 139 in 89 partite, con 161 gol fatti
Il tecnico Roberto De Zerbi ha scelto di firmare col Marsiglia per la prossima stagione, nonostante lo volessero alcuni club in Inghilterra.
Il calcio di De Zerbi è offensivo e spettacolare, ma ha anche delle pecche
L’Equipe spiega il tipo di gioco che ha adottato De Zerbi negli anni, soprattutto col Brighton:
Con sorpresa di tutti, Roberto De Zerbi ha deciso di continuare la sua carriera a Marsiglia. Più che un tecnico alla moda, rappresenta soprattutto un calcio pulito e che attira; lo scorso anno Guardiola lo aveva definito uno degli allenatori più influenti degli ultimi vent’anni. Il 45enne italiano non esita a chiedere alle sue squadre di far partire l’azione da dietro in modo da attirare il pressing avversario e creare spazi in avanti. Un tipo di gioco che necessita di pazienza, compostezza e padronanza tecnica, anche se comporta naturalmente errori.
“Rdz” è noto per preparare i suoi incontri e le sue uscite da dietro in modo molto meticoloso, costringendo così i suoi giocatori a seguire circuiti precisi, a volte con un solo tocco.
Sfrutta al massimo le ali d’attacco, di piede invertito, come con Mitoma, che ha sprigionato tutto il suo talento sotto la guida del tecnico. Il suo 4-2-3-1 iniziale diventa poi 2-3-5 o 3-5-2 al fine di potenziare i suoi giocatori di maggiore qualità. La scorsa stagione il Brighton ha raggiunto il 60% in media di possesso palla ed è stato al secondo posto nel numero di passaggi corti tentati e riusciti, dietro al Manchester City. I suoi moduli ultra-offensivi, però, non hanno limitato il numero di occasioni concesse alle squadre avversarie; 139 gol subiti in 89 partite per il club inglese (161 segnati). Una domanda sorge spontanea: il Marsiglia ha i calciatori giusti per praticare un tipo di calcio così offensivo e tecnico? Il presidente Longoria dovrà attivarsi sul mercato a breve.