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Milano-Cortina 2026, perquisizioni della Guardia di finanza nella sede della fondazione

Lo riporta Sky: “Accuse di corruzione e turbata libertà d’incanto a carico di tre persone”. Uno è l’ex ad della Fondazione, Vincenzo Novari

Milano-Cortina 2026, perquisizioni della Guardia di finanza nella sede della fondazione
Tokyo (Giappone) 21/07/2021 - Olimpiadi Tokyo 2020 / foto Imago/Image Sport nella foto: Olimpiadi Tokyo 2020

Perquisizioni della Guardia di Finanza nella sede della Fondazione Milano-Cortina 2026. Perquisizioni anche in una sede di Deloitte. Lo scrivono Ansa e Sky Sport.

Le accuse di corruzione e turbata libertà d’incanto

Scrive Sky:

Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza sta effettuando perquisizioni, ordini di esibizione e ispezioni di sistemi informatici nelle sedi di Fondazione Milano-Cortina 2026 e di una società di Orvieto a cui sono stati assegnati i servizi digitali per l’evento. L’operazione – coordinata dai pm di Milano Francesco Cajani e Alessandro Gobbis e dall’aggiunto Tiziana Siciliano – è estesa anche agli uffici di Deloitte, subentrata all’azienda umbra. Le accuse sono corruzione e turbata libertà d’incanto a carico di tre persone, nessuna delle quali è un dirigente o dipendente attuale della Fondazione. Secondo quanto riporta Ansa, I tre indagati sono l’ex ad della Fondazione, Vincenzo Novari, un ex dirigente della fondazione e l’ex rappresentante legale della Vetrya, ora Quibyt, che si era aggiudicata l’incarico per lo sviluppo dei servizi digital delle Olimpiadi e Paraolimpiadi Milano-Cortina 2026. Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano si trova presso la sede della fondazione

Uno degli indagati è l’ex ad della Fondazione Milano-Cortina 2026

La nota dell’Ansa che chiarisce l’identità dei tre indagati per corruzione. Sarebbero un ex dirigente e l’ex ad della fondazione, Vincenzo Novari, e un legale di una società legata alla fondazione:

Sopo le perquisizioni del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza nelle sedi di Fondazione Milano-Cortina 2026 e di una società di Orvieto a cui sono stati assegnati i servizi digitali per l’evento, i tre indagati, secondo quanto si è appreso, sono l’ex ad della Fondazione Milano-Cortina, Vincenzo Novari, un ex dirigente e l’ex rappresentante legale della Vetrya, ora Quibyt, che si era aggiudicata l’incarico per lo sviluppo dei servizi digital delle Olimpiadi e Paraolimpiadi Milano-Cortina.

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