Il presidente Fifa ha confermato che l’organo di governo effettuerà una “valutazione legale” della questione
“La Fifa terrà una riunione urgente per decidere se Israele debba essere espulso dalla federazione per la sua risposta agli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre, ha annunciato Gianni Infantino“. Il presidente Fifa “ha confermato che l’organo di governo effettuerà una “valutazione legale” della questione a seguito di una proposta presentata dalla Federcalcio palestinese (Pfa) per l’inclusione nell’ordine del giorno del suo congresso annuale a Bangkok questa settimana”. Questo è quanto riporta il Telegraph.
La proposta alla Fifa della Palestina per escludere Israele
Lo proposta presentata dalla Federcalcio palestinese ha ottenuto il sostengo di Algeria, Iraq, Giordania, Siria e Yemen. Ancora non è stata stabilita una votazione per la proposta. Infantino ha tuttavia convocato una riunione d’emergenza.
«Il calcio non dovrebbe e non dovrebbe mai diventare un ostaggio della politica e rimanere sempre un vettore di pace, una fonte di speranza, una forza del bene, che unisce le persone invece di dividere», ha detto il presidente Fifa. E ancora: «Questa valutazione legale dovrà tenere conto degli input e delle rivendicazioni di entrambe le associazioni membri. I risultati di questa analisi e le raccomandazioni che seguiranno da questa analisi saranno successivamente inoltrati al consiglio della Fifa».
La Federcalcio ha reagito alla proposta con le parole di Shino Moshe Zuares, presidente della Federcalcio israeliana: «Siamo di fronte a un tentativo cinico, politico e ostile da parte dell’associazione palestinese di danneggiare il calcio israeliano. Sette mesi dopo quel terribile giorno, quando le partite di calcio non possono essere giocate in gran parte di Israele, nel nord e nel sud, e più di 130 israeliani sono ancora detenuti a Gaza, è un’ingiustizia che anche in queste circostanze ci troviamo a lottare per i nostri diritti fondamentali. Per il diritto di far parte del calcio».
Nella proposta, la Federcalcio palestinese accusa Israele di crimini di guerra, sostenendo di aver violato un ordine vincolante della Corte internazionale di giustizia (ICJ) di prevenire un genocidio a Gaza e di aver ignorato le richieste delle Nazioni Unite per una moderazione.