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De Laurentiis: i media imbellettano ma il suo declino è evidente (Zambardino)

Sul Corrmezz: “Penosa l’uscita sull’ingenuità di chi credeva al bis scudetto. È impossibile che chi è uscito così fuori strada, possa recuperare lucidità”

De Laurentiis: i media imbellettano ma il suo declino è evidente (Zambardino)
Db Riyad (Arabia Saudita) 18/01/2024 - Supercoppa Italiana / Napoli-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

A un anno dalla vittoria dello scudetto il risultato di Udinese-Napoli non è cambiato 1-1 con gol di Osimhen. Eppure, la squadra si trova in una situazione ben diversa. L’anno scorso il presidente De Laurentiis prometteva grandi cose, come la lotta per la Champions. Quest’anno invece ha ritenuto addirittura ingenuo credere ad un bis scudetto.

De Laurentiis, non c’è possibilità di recuperare lucidità

A proposito delle ultime uscite del presidente e della gestione dell’ultimo anno, Vittorio Zambardino scrive sul “Corriere del Mezzogiorno“:

Penosa l’uscita presidenziale sull’ingenuità di chi credeva al bis dello scudetto. Dopo pochi minuti i social avevano già ricordato al Nostro le dichiarazioni napoleoniche, rese esattamente dodici mesi fa. Se questo è il grado di lucidità del vertice aziendale, la preoccupazione non può che crescere. Nonostante i media impegnati in prima linea sulla piazza facciano di tutto per creare atmosfera positiva, com’è accaduto per la fanfara sugli incassi del film, l’evidenza ci dice che non solo dall’anno scorso i metodi di gestione non sono cambiati: non c’è alcuna possibilità che chi è uscito così clamorosamente fuori strada possa poi recuperare la perduta lucidità. Chi scrive queste righe negli anni scorsi ha a lungo difeso Aurelio De Laurentiis dall’accusa di «papponismo», mossa dal plebeismo da stadio. Continueremmo a farlo, se ce ne fosse bisogno. Ma sono cose che non dice più nessuno per davvero, perché è evidente che il punto è un altro: c’è bisogno di una gestione gestione aziendale fondata sulle professionalità, correggendo i difetti caratteriali emersi in modo così macroscopico. Si andrà in questa direzione? Francamente, ma chi ci crede? Certi tracolli, certe intemperanze non sono questioni di visioni tattiche o di umanissimo entusiasmo: sono segni di declino professionale.

De Laurentiis si infuriò per il gol di Dia, i dispetti dello scudetto che non ci sono nel film (Repubblica)

Ad un anno dalla vittoria dello scudetto, l’edizione napoletana di “Repubblica” svela con Marco Azzi i retroscena amari che hanno accompagnato quei giorni di festa e racconta l’inizio del declino del Napoli.

A distanza di dodici mesi e con la mente un po’ più fredda non è più peccato mettere in fila senza reticenze gli eventi di quei travolgenti giorni di maggio del 2023: raccontando anche i retroscena molto meno edificanti di cui non può esserci ovviamente alcuna traccia, nel film che nel weekend sarà proiettato nelle sale di tutta Italia col marchio Filmauro. Dietro le quinte del trionfo del Napoli si consumarono storie di gelosie e dispetti, arsenico e vecchi merletti, che sono state l’origine dell’autodistruzione della macchina da guerra azzurra, poi materializzatasi ai giorni nostri.

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