ilNapolista

Conte sbatte la porta e dice addio al Napoli (Repubblica)

È stanco di essere messo in concorrenza da De Laurentiis con colleghi di cui ha grande stima ma che non hanno il suo curriculum

Conte sbatte la porta e dice addio al Napoli (Repubblica)
Mg Milano 14/02/2023 - Champions League / Milan-Tottenham / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Conte sbatte la porta e dice addio al Napoli. Lo scrive l’edizione napoletana di Repubblica con Marco Azzi.

Fuori uno, anzi il numero 1. Il casting è quasi finito (almeno per lui), andate in pace. Antonio Conte ha deciso di sfilarsi dalla short list dei pretendenti alla panchina del Napoli, stanco di essere messo in concorrenza da Aurelio De Laurentiis con colleghi di cui ha grande stima, ma che non possono vantare un curriculum paragonabile a quello dell’ex ct della Nazionale. Non sarà dunque il tecnico pugliese a occuparsi della difficile ricostruzione azzurra.

L’ex ct s’è trovato quindi nella situazione inusuale di essere ritenuto uno dei tanti e il tam tam mediatico in cui è stato coinvolto l’ha infastidito. Per questo la corda è stata prima tirata troppo e ora si sta per spezzare, per il tecnico.

Per questo Conte si è defilato – salvo colpi di scena – e a maggio inoltrato il futuro della panchina azzurra è ancora nebuloso.

De Laurentiis: «Conte? Sembra che un solo uomo possa portare successo al Napoli. Stiamo calmi…»

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha tenuto una conferenza stampa per i ritiri estivi della squadra a Dimaro e Castel di Sangro. Nell’occasione, ha anche risposto ad alcune domande sul futuro del Napoli. In particolare, sul nuovo allenatore che potrebbe essere Antonio Conte.

Alla domanda se Conte possa essere l’uomo del rilancio per il Napoli, il presidente ha risposto:

«Ho parlato di Conte a novembre, poi non più. Quando ho chiamato Sarri, veniva dall’Empoli; anche Spalletti non arrivava da momenti di gloria. Qua sembra che ci sia solo un uomo che possa portare il successo al Napoli… stiamo calmi. L’avevo detto che era difficile ripetersi dopo la vittoria dello scudetto. Io non avevo mai vissuto una situazione così, mi sono lasciato anche condizionare, i media non hanno certamente aiutato».

Secondo De Laurentiis il Napoli ha iniziato il suo tracollo già nell’era Spalletti:

«Il Napoli è cominciato a crollare a marzo dell’anno scorso, con il 4-0 contro il Milan. Anche se avessimo non mandato via Garcia, che era forse l’unica cosa da fare, o avessimo preso Tudor, non è detto che poi avremmo fatto un gran campionato. Nasce da qui il concetto di rifondazione».

ilnapolista © riproduzione riservata